Saraghi, ma una giornata un po' insolita.

Esattamente una settimana fa (giovedì scorso) sono andato a pescare presso Lascari, in una zona il cui fondale è di sabbia con qualche chiazza di misto (anche qualche scoglio affiorante). Ho pescato dalle 08:00 del mattino alle 16:30 circa. La sera prima avevo acquistato del coreano e una scatola di bibi. Ho portato con me due canne. In una ho montato una paratura con 2 ami, con il coreano e piombo da 80gr. In un'altra ho montato su uno 0.40 di lenza madre, un piombo scorrevole, rotondo, da 75gr e uno 0.25 di fluorocarbon (di circa un metro e mezzo) con amo n.4 con bibi (credo fosse quella la misura, ad occhio, poiché ho acquistato gli ami in un negozio cinese presso la stazione centrale di Palermo in cui non vi era segnalata l'esatta misura; erano di colore nero, similissimi a quelli acquistati in precedenza da me presso un negozio specializzato, con i quali avevo intenzione di pescare qualche orata...becco ricurvo, a occhiello, forgiati...credo non fossero solo "storti"). Per tutta la giornata sulla canna con coreano non ho avuto, davvero, neanche una "pizzicata"; tiravo su gli ami con i vermi quasi integri. Solo il moto ondoso li deteriorava con il tempo. Il mare era infatti mosso, con onde di 80 cm - 1 m circa, onde che durante l'arco della giornata si sono attenuate fino a far passare il mare ad uno stato di "poco mosso". La mia intenzione era quella di prendere qualche sarago (sapevo del mare mosso visto che avevo visto le previsioni, anche della scaduta, il giorno prima) e, con mia sorpresa, a metà mattinata ho tirato su un bel sarago comune. Mi sono accorto della sua presenza solo per il "peso" nel recupero. Stessa cosa per il secondo sarago comune, quello di dimensioni maggiori, nel pomeriggio e per il terzo sarago comune poco prima di andare via e mentre stavo per ritirare le canne. La cosa strana è che erano tutti pesci di una certa taglia, inferiori comunque al kg tutti e tre, ma da potere comunque tenere viste le dimensioni. La mia sorpresa è stata l'avere preso, finalmente, tre pesci "di taglia" (l'unico pesce "grosso" che avevo pescato era stato una spigola maculata, tirata a riva presso la stessa spiaggia, ma in estate). Al di là della, per me, insolita esperienza con una delle esche (il coreano mai pizzicato per una intera giornata, per me, è un mistero) la cosa che più mi ha colpito è stato il fatto che i saraghi non hanno opposto quasi alcuna resistenza (ho sentito solo il peso e un po' di resistenza, a tratti). Non mi ero accorto della loro presenza, tranne un unico e forte strattone nel caso del secondo pesce, il più grosso, nemmeno guardando il cimino della canna (si piegava solo ritmicamente col moto ondoso che muoveva il filo, come spesso capita). Le mie canne da surf (da 120 e 150) hanno subìto una riparazione, entrambe, nel cimino, accorciato di circa di 1 cm (potrebbe essere la meno sensibilità che non mi ha fatto accorgere dei "tocchi" dei pesci su quella da 150? Mi sembra strano). Ho letto e straletto su internet il carattere "combattivo" del sarago, del fatto che conviene sempre tenere il filo in un certo senso "teso" per evitare che si intani in anfratti vari e in tane quando si sente "minacciato", ho letto delle sue continue fughe. Può essere che i pesci erano già "stanchi" perché allamati da un po' di tempo e io non me ne sono accorto? Se così fosse stato, non avrei dovuto vedere per almeno un po' di tempo movimenti ben evidenti lungo il filo o sul il cimino visto che usavo un misero peso da 75gr? Alla fine però sono ritornato a Palermo contento (involontariamente ho "selezionato" il pescato senza allamare pesci più piccoli). Una bella e fruttuosa giornata di pesca.