Avevo scritto il post il giorno prima di andare a pesca, pertanto non potevo pretendere di avere risposte imminenti
e utili alla mia giornata di pesca . Comunque volevo raccontarvi che ad inizio mattinata il mare era liscio come una tavola, nel pomeriggio si è cominciato a muovere un po' passando da uno stato di totale calma ad uno stato di quasi calmo. Non so se sia stato dovuto al leggerissimo moto ondoso ma proprio nel pomeriggio sono arrivati in un arco di tempo non troppo ampio 3 bei saraghi sul bibi. Non li ho pesati ma erano ad occhio intorno ai 500 gr. tutti e tre. Erano saraghi fasciati. Non ne avevo mai presi di queste dimensioni (su una rivista avevo letto che questi saraghi, il fasciato appunto, hanno una linea di accrescimento molto lenta rispetto agli altri tipi di sarago). Sulla canna "leggera", alternata fra le mie mani e quelle di mio cugino un po' tutto il giorno, sono arrivati un sacco di sciarrani, perchie, viole, pesci considerati, forse una volta, "poveri" e di piccole dimensioni ma che hanno deliziato il nostro palato e quello di mio padre in serata. Pesci poveri? Il giorno dopo, così per curiosare, sono andato a vedere il piccolo mercato del pesce di Isola delle Femmine. Intorno alle 08:30 arrivano un po' tutti i pescatori. Le viole se le facevano pagare come se fossero pesci da re (per una cassettina di 30 cm per 20 circa, alta all'incirca una decina di cm ne volevano 15 euro. Ci saranno state una ventina e non più di viole lì; carissime, poi comunque tendono a scalare un po' se vedono che non vendono). Al mercato di Ballarò, a pochi metri da casa mia, le viole le vendono a 20 euro al kg. Forse mi do alla pesca delle viole e alla vendita imminente del pescato
e arricchisciu!
Per la canna leggera ho usato coreano e un'esca che mi hanno venduto, 50 centesimi in più del coreano, 4,50 euro per la precisione, chiamata saltarello tunisino. Sembrano dei piccoli coreani, di consistenza più compatta, atti forse ad ami molto piccoli o su ami grossi forse messi a ciuffo. Mobilissimi. Me ne sapete parlare? Io ho avuto risultati discreti come il coreano normale.
[Modificato da Gianlucamare 09/11/2015 07:56]
- Mare.
Azzurro,
di infiniti orizzonti riempi i miei occhi
che dell'acqua tua hanno sempre sete;
mi concedi i tuoi abbracci e i tuoi respiri,
dolcemente mi avvolgi e mi accarezzi.
Sei come i miei sogni, sterminati spazi,
in cui si perde la mente e tutto il resto tace. (Gianluca Albeggiani).
- Ho provato ad essere uno qualunque, ma non ci sono riuscito.
(Gianluca Albeggiani).
- Paternoster, che sei nei mari, siano santificati i tuoi ami, venga il tuo segno, sia fatta la tua volontà come in spiaggia così in scogli. Dacci oggi il nostro pesce quotidiano, e metti orate nei nostri "cati" come noi faremmo senza i pescatori. E non ci indurre in delusione e liberaci dal cappotto, amen.