1° Cappotto 2020

Ciao a tutti ragazzi, dopo qualche anno di assenza di mare e di pesca ho trovato un piccolo spazio di tempo per andare a pescare e come voi sapete sempre di notte. la mia assenza dalla pesca mi ha comportato qualche problema logistico nel senso che la mia attrezzatura era disposta negli angoli più remoti di casa mia e ricomporre il tutto non è stato facile. Ho perso un bel po' di tempo a ricomporre tutto ma la voglia di sentire il profumo del mare e il suono delle onde che si infrangono sulla battigia è stato un bel scossone. Pianificando le esche da portare mi sono equipaggiato a dovere. La spinta è venuta anche da mio figlio, ma andiamo al dunque ...Si carica tutto nella macchina e ci si avvia sul luogo prescelto...l'adrenalina sale... si arriva sul posto e si inizia a scaricare tutto ....si montano le canno per un totale di 5 (siamo due persone), nelle prime due ho messo come esca totani di circa 5/6 cm (meravigliosi) legati con il filo elastico, nell'altra innesco di striscia di seppia sempre legata con il filo elastico... le canne sono una Antares da 160gr (schimano) e una Futura da 190gr (Italcanna)ci si mette subito in pesca... e nel frattempo si preparano le altre canne con un ground inferiore innescando Arenicola, muriddu ...volevamo vedere in faccia spigole e mormore. Il tempo incomincia a scorrere e dopo qualche ora non si sente niente... le condizioni del mare sembrano ottimali e siamo ottimisti...nel frattempo incomincia a fare buio... si montano gli starlight e si aspetta .... ma le canne sono silenziose e non vogliono cantare. Il tempo passa ma la musica non cambia , così si decide verso le ore 21 di accendere il carbone e mettere su la griglia a riscaldare per ospitare un po' di salsiccia che non voleva più aspettare e non voleva più aspettare neanche il suo compagno vino che voleva sposarsi al più presto con il suo amico pane. Completata la cerimonia culinaria si ritorna ad attenzionare le canne , si rinnovano le esche ma la situazione non cambia mentre le ore passano ed il freddo con l'umidità aumenta così come aumenta il mare che si agita sempre più. Non si sentono neanche delle tocche niente di niente sembrava che le lenze erano dentro la vasca da bagno. Si decide di riposarci e guardare le canne da dentro i sacchi a pelo che in mattinata troviamo tutti bagnati dalla condensa. La situazione non cambia fino a mattina , quando decidiamo di smontare e prepararci per il rientro. Una nottata bianca ... ma molto bianca... Anche se non abbiamo pescato niente siamo rientrati a casa contenti lo stesso perché tutto sommato mi sono rilassato riassaporando il piacere della pesca e soprattutto perché sono stato in compagnia di mio figlio. Questo è il moto ondoso prima di andarcene. Alla prossima

Ciao Nicola. Che piacere rileggerti!
Anche io sono un po' lontano ultimamente dalle coste. Dopo la fase estiva dedicata ai serra, mi sono approcciato nuovamente alle spiagge a settembre e poi a novembre. In seguito un dicembre alquanto poco promettente dal punto di vista meteo mi ha trattenuto a casa in pantofole. Aspettavo una bella sciroccata che non è mai arrivata. La abbiamo avuta invece proprio la settimana appena trascorsa. In diverse persone, nei vari hot spot hanno preso qualcosa. Se hai scritto il report il 26/01, vuol dire che avrai approfittato proprio di questa sciroccata. Mi sembra strano che nessun pesce abbia fatto visita alle tue canne

nello cataudo, 28/01/2020 15.38:

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Ciao Nicola. Che piacere rileggerti!
Anche io sono un po' lontano ultimamente dalle coste. Dopo la fase estiva dedicata ai serra, mi sono approcciato nuovamente alle spiagge a settembre e poi a novembre. In seguito un dicembre alquanto poco promettente dal punto di vista meteo mi ha trattenuto a casa in pantofole. Aspettavo una bella sciroccata che non è mai arrivata. La abbiamo avuta invece proprio la settimana appena trascorsa. In diverse persone, nei vari hot spot hanno preso qualcosa. Se hai scritto il report il 26/01, vuol dire che avrai approfittato proprio di questa sciroccata. Mi sembra strano che nessun pesce abbia fatto visita alle tue canne

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Ciao Nello, che piacere ritornare a chattare, un piacere incontenibile chiacchierare con un amicone come te. Purtroppo mi sono meravigliato pure io, le ho provato in tutte le salse, mi sono cercato il canalone , ho provato sulla corta, media e lunga distanza, ho provato con esche diverse, in primis con l'arenicola poi ho provato innescando l'americano, il muriddu, il coreano, ho innescato anche dei todanini che solo a vederli me li avrei mangiato io... ma haimè niente di niente ; per cui sono arrivato , secondo me a due conclusioni: ho che ci fossero delle reti calate o che la temperatura dell'acqua era troppo calda/fredda. Ma nonostante ciò rimango ancora perplesso tra l'altro anche senza luna . Secondo te potrebbero esserci altre considerazioni da fare? Fammi sapere. Manda i miei più affettuosi saluti a Seby. Un abbraccio

Ciao Nicola, bello ritrovarti sul forum, proprio come ai vecchi tempi!
Bel report, e soprattutto, bello sapere che l'adrenalina sia nuovamente salita di fronte al mare. Certe passioni non finiscono mai.
Per il resto, il periodo non è dei più promettenti, ma l'importate è averci provato, e aver sentito l'ebbrezza del mare!

Le dinamiche che entrano in gioco in una pescata sono molteplici e non sempre trovano una chiara chiave di lettura. Spesso capita ad esempio che una sola delle canne prenda del pesce, ma soltanto perché si è riusciti a mettere l'esca dentro una buca abbastanza fertile. Noi a parte il lanciare vicino/lontano, spesso spostiamo qualche canna di una cinquantina di metri circa, per sentire cosa si muove anche nelle immediate vicinanze. Infatti non è detto che la rotta di pascolo si svolga sempre parallelamente alla riva e che prima o poi il pesce arrivi alla tua esca. Capita che sei fuori da un punto fertile, e fin quando non lo centri non hai mangiate

nello cataudo, 29/01/2020 14.05:

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Le dinamiche che entrano in gioco in una pescata sono molteplici e non sempre trovano una chiara chiave di lettura. Spesso capita ad esempio che una sola delle canne prenda del pesce, ma soltanto perché si è riusciti a mettere l'esca dentro una buca abbastanza fertile. Noi a parte il lanciare vicino/lontano, spesso spostiamo qualche canna di una cinquantina di metri circa, per sentire cosa si muove anche nelle immediate vicinanze. Infatti non è detto che la rotta di pascolo si svolga sempre parallelamente alla riva e che prima o poi il pesce arrivi alla tua esca. Capita che sei fuori da un punto fertile, e fin quando non lo centri non hai mangiate

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Mi è rimasta dell'esca che spero di utilizzare al più presto e spero anche di postare qualche bel ritratto di spigola baffuta😄 appena vado e comunque vada vi terró al corrente. In questa fase è anche importante tenere vivo il forum . Ringranzio te e Seby per gli stimoli che possano servire anche ad altri colleghi 👍