I pareri che sono stati espressi si riferivano al problema generale di quanta sensibilità "morale" (tra molte virgolette, intendiamoci) il pescatore dovrebbe avere nel catturare il pesce, indipendentemente dalla tecnica utilizzata.
Per il vertical jigging, le condizioni di cattura, a parte quelle canoniche del potere attirante che hanno le vibrazioni delle esche che vanno su e giù, consistono essenzialmente in quelle che ha già detto Emanuele, e cioè che il pesce si trovi in branchi.
Ed effettivamente, in branchi possono trovarsi le ricciolette, oppure i dentici in fase riproduttiva o anche i tonnetti, tutti esemplari giovani, più o meno.
La cosa che disgusta nel caso specifico, però, non è il fatto che si faccia una mattanza di pesce, ma la eccessiva facilità con cui la si fa perchè, stando sulla barca, si può seguire il branco e decimarlo a poco a poco, facendo morti e feriti.
Sono d'accordo che in tutto ciò c'è ben poco di sportivo.
E' un pò come cianciolare, secondo me la peggiore espressione della pesca che si possa avere.
Luciano