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lancio

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2009 20:22
22/04/2009 13:34
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ciao ragazzi mi chiedevo come fate a capiteba quanti metri lanciate i vostri piombi??????????
22/04/2009 18:20
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Io non li ho mai misurati, ma ho sentito dire che alcuni contano i giri della manovella del mulinello... ma il sistema migliore è misurare il filo [SM=g27823] se proprio ti interessa.





22/04/2009 18:25
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Quoto: il più efficace e veritiero è la misurazione metrica poichè i giri della manovella ti consentono di misurare quanti metri hai fuori e come ben capirai, questi non corrispondono all'esatta distanza ottenuta!



Dì addio alla gravità e dì addio alla morte . Accogli l’eternità e la vita per ogni respiro.
22/04/2009 21:26
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se conti i metri del mulo togli un buon 25%..cosidera, panza lenza, che la linea esatta sarebbe la superficie del mare...il piombo scende e si mangia metri, la bobbina non avvolge in modo uniforme...all'inizio per ogni metro fai almeno da 2 ai 4 giri in +.


si sentono distanze fatte enormi..se in campo fai 140m a mare a stento raggiungi i 110 ...120 ad essere buoni(esca verme tipo arenicola s'intende)

considere che per ragioni dinamiche raggiungere i 70/80m la canne para o rip con buon stile ti permettono di raggiungerle facilemte sono i metri dopo che sono + difficili da ottenere..come in prato, lamci e sembra di arrivare come un goniometro sempre lì....ed ogni metro ti sembra immenso...simp. [SM=g27811]
24/04/2009 11:55
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puoi segnare con un pennarello indelebile la lenza e poi conti le bracciate (non è preciso però...) [SM=g27811] ma in mare può aiutare, specie se si deve rilanciare esattamente in un punto [SM=g27823]



Let's Go Fishing
24/04/2009 14:43
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Utente Senior
Credo si possano usare due metodi
1) metodo giri di manovella del mulo( ogni giro di manovella
nei muli è circa 80 cm) Quindi fai i conti dei giri e
conterai + o - i metri
2) puoi fare prima un lancio sulla spiaggia o preferibilmente su un
campo(secondo le tue tecniche di lancio) contare i metri e
segnare con penna indelebile




Quant'è bella giovinezza... che ci fugge tuttavia...chi vuol esser lieto sia ...di doman non v'è certezza ....(Lorenzo..Il Magnifico)


Ah...non credea mirarti...sii bella oh istinto fior.....(Vincenzo Bellini)
24/04/2009 17:16
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Utente Master
il sistema che adottavo coi fissi era il seguente..
facevo un fondino di filo colorato (ad esempio rosso)..poi sopra ci mettevo 250 mt di filo dauwa tournament..
quando lanciavo in base alla trasparenza e il bordo bobina cercavo di avere un indice delel distanze...
comunque...
per avere un'idea delal massima distanza...si può tenere a mente che 130 mt in pesca..(condizioni di paf) sono un risultato che su spiaggia a fondo solido e con tutti gli accorgimenti del caso, con tele e 25/23 in bobina riescono a fare bravi lanciatori..potenti e con OTTIMA tecnica di lancio
in linea di massima un lanciatore medio (o mediocre)...non supera i 100 mt..(o arriva anche sotto)..

pescare a distanza è qualcosa di un pò particolare..come scelte di travistica, piombi, filo in bobina, attrezzi, condizioni ecc..ecc....



l'invidia è l'unica potenza degli impotenti.

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24/04/2009 17:50
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Utente Veteran
Re:
tipodaspiaggia, 24/04/2009 17.16:

il sistema che adottavo coi fissi era il seguente..
facevo un fondino di filo colorato (ad esempio rosso)..poi sopra ci mettevo 250 mt di filo dauwa tournament..
quando lanciavo in base alla trasparenza e il bordo bobina cercavo di avere un indice delel distanze...
comunque...
per avere un'idea delal massima distanza...si può tenere a mente che 130 mt in pesca..(condizioni di paf) sono un risultato che su spiaggia a fondo solido e con tutti gli accorgimenti del caso, con tele e 25/23 in bobina riescono a fare bravi lanciatori..potenti e con OTTIMA tecnica di lancio
in linea di massima un lanciatore medio (o mediocre)...non supera i 100 mt..(o arriva anche sotto)..

pescare a distanza è qualcosa di un pò particolare..come scelte di travistica, piombi, filo in bobina, attrezzi, condizioni ecc..ecc....



non ripigghiamu discussioni supru du lanciu [SM=g27816] . . . ,pi favuri [SM=g27828] [SM=g27828] . . . .,ogni vota si zicca,n'tà na strada senza nisciuta [SM=g27830] [SM=g27828] [SM=g27828] . . .





"Osare,Durare,Vincere!®"

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"Non è la specie più forte a sopravvivere, nemmeno la più intelligente, ma quella più sensibile al cambiamento."
"Charles Darwin"

"Ogni abitudine rende la nostra mano più ingegnosa e meno agile il nostro ingegno..." Nietzsche

"Se si dà a un uomo un pesce,mangerà per un giorno. Ma,se gli insegni a pescare,si spenderà tutti i suoi soldi per l'attrezzatura da pesca e non sarà più in grado,di permettersi di mangiare!"

"Il sinistro. . . TIRALO!!! e ke cazz. . ,ma è il destro ke ti fa. ,fare i metri. . ,"SHIFT". . e basta!!!®"

"Lancio per pescare,e pesco per lanciare."®


25/04/2009 21:03
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non cè sistema migliore di lanciare sulla terra ferma e di contare i metri con un metro,almeno credo
27/04/2009 21:31
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Non cè miglior modo di lancaire sul prato per vedere quanti metri fai e sono daccordo.
Però non corrispondono a quanti metri fai in pesca,neanche se sul campo vai con esca,bacciolo etc.
Secondo me l'unica cosa INDICATIVA,potrebbe essere di lancaire a pesca e contrassegnare il filo con un pennarello o spezzarlo e ricongiungerlo al filo rimasto in bobina con uno spezzone di filo di colore scargiante,andare sul prato lanciare e vedere quanti metri sono effetivamente.
Ma fatto sta che non corrisponderebbero comnque ai metri fatti in pesca.
Se è vero che tra i fattori che giustificano la non attendibilità del metodo "giri di manovella" v'è il fattore corrente,dobbiamo porlo come un fattore variabile che può porre maggiori distorsioni alla rilevazione di per se non attendibile per natura.
In piu si deve considerare secondo me e ne sono fermamente convinto, che i giri di manovella sono tanto meno indicativi quanto piu spesso è il diametro di filo in bobina;poichè si offre magiormente alla pancia.
Opure potremmo lavorare per induzione,ad esempio:NELLA STESSA SPIAGGIA,lanciare prima in acqua e contare i giri.Successivamente lanciae sulla sabbia e ricontare i giri sempre con esca e tutto esattamente uguale a come avremmo lanciato in acqua.
In questo modo non capiresti mai quanta distanza hai fatto in pesca ma almeno a parità di strumento (identica canna,identico,piombo,identico monofilo,identica esca etc. etc.)
puoi mettere su una stessa bilancai due rilevazioni a confronto.
In questa verifica quanto meno hai sottoposto e tenuto conto del fattore "terreno poco stabile" rispetto al prato.
Per essere precisi al 100x100 nel rilevare i metri in pesca,si dovrebbe calcolare il fattore corente che non è misurabile.
Non concordo sul fatto che il piombo dopo che tocca la superficie dell'acqua prende filo,piuttosto si tira a fondo un po del filo che traccia la parabola in aria.Quello che daltronde al campo metteresti "a tiro".
Poiche se si tirasse altro filo lo sentiremmo tirare dalla bobina dopo che il piombo tocca l'acqua.
Questo vale per me. [SM=g27823]



Unni c'è mare c'è pesce
27/04/2009 22:50
Jarabe cantava: depende... [SM=g27828]
28/04/2009 15:48
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Re:
.GiAmPiErO., 27/04/2009 21.31:

Non cè miglior modo di lancaire sul prato per vedere quanti metri fai e sono daccordo.
Però non corrispondono a quanti metri fai in pesca,neanche se sul campo vai con esca,bacciolo etc.
Secondo me l'unica cosa INDICATIVA,potrebbe essere di lancaire a pesca e contrassegnare il filo con un pennarello o spezzarlo e ricongiungerlo al filo rimasto in bobina con uno spezzone di filo di colore scargiante,andare sul prato lanciare e vedere quanti metri sono effetivamente.
Ma fatto sta che non corrisponderebbero comnque ai metri fatti in pesca.
Se è vero che tra i fattori che giustificano la non attendibilità del metodo "giri di manovella" v'è il fattore corrente,dobbiamo porlo come un fattore variabile che può porre maggiori distorsioni alla rilevazione di per se non attendibile per natura.
In piu si deve considerare secondo me e ne sono fermamente convinto, che i giri di manovella sono tanto meno indicativi quanto piu spesso è il diametro di filo in bobina;poichè si offre magiormente alla pancia.
Opure potremmo lavorare per induzione,ad esempio:NELLA STESSA SPIAGGIA,lanciare prima in acqua e contare i giri.Successivamente lanciae sulla sabbia e ricontare i giri sempre con esca e tutto esattamente uguale a come avremmo lanciato in acqua.
In questo modo non capiresti mai quanta distanza hai fatto in pesca ma almeno a parità di strumento (identica canna,identico,piombo,identico monofilo,identica esca etc. etc.)
puoi mettere su una stessa bilancai due rilevazioni a confronto.
In questa verifica quanto meno hai sottoposto e tenuto conto del fattore "terreno poco stabile" rispetto al prato.
Per essere precisi al 100x100 nel rilevare i metri in pesca,si dovrebbe calcolare il fattore corente che non è misurabile.
Non concordo sul fatto che il piombo dopo che tocca la superficie dell'acqua prende filo,piuttosto si tira a fondo un po del filo che traccia la parabola in aria.Quello che daltronde al campo metteresti "a tiro".
Poiche se si tirasse altro filo lo sentiremmo tirare dalla bobina dopo che il piombo tocca l'acqua.
Questo vale per me. [SM=g27823]



scusami ma non ho capito niente di ciò che volevi far intendere...solo complicazioni.


29/04/2009 10:08
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Post: 479
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Non c'è miglior modo di andare a lanciare sul prato per vedere quanta distanza facciamo.
Ma visto che siamo in area surfcasting e non longcasting aggiungevo che anche in questo caso non riusciremmo a sapee quanti metri sono in pesca;perchè come sappiamo tutti le cose cambiano dal prato al mare.
Poi ho scritto che contrassegnando il filo una volta lanciato in acqua è possibile sapere quanti metri di filo ci sono effettivamente fuori dalla bobina ma non qale distanza è stata raggiunta.Perchè in ogni caso i metri di filo che hai fuori bobina (contrassegnati in spiaggia) che siano essi contati con un rullino metrico o sul campo non saranno mai indicatvi della distanza raggiunta ma sempre dei metri di filo che hai fuori bobina.
E visto che si stava analizzando l'argomento ho sottolineato che maggiore è il diametro del filo in bobina e piu la "distanza" che vogliamo misurare è soggetta a distorsioni.A casua della corrente etc.
Tra l'altro la corente è un fattore variabile ,non è semrpedella stessa intensità,e credo che maggiore sia la sua intensità è piu filo vi sarà che fa la "pancia".
Siccome oltre alla corrente che fa fare la pancia al filo,i giri di manovella non attendibili,e la degradazione della spiaggia vi è anche il fattore de terreno poco stabile.
Una cosa che si può fare ,ma che comunque sarebbe relativa,è quella che avevo proposto prima sulla stessa spiaggia prima lancaire a mollo contrassegnando il filo e poi sulla stessa spiaggia lancaire sula sabbia-ciotoli che siano e vedere lo spezzone di filo che contrassegnato dove sta.
Ma ci saranno ancora fattori non calcolabili,corente etc. etc.
Senza considerare la forma fisica di ognno di noi che varia anche.
Secondo me si può arivare ad un larga approssimazione della distanza reale raggiunta,ce non potrà essere mai calcolabile,A meno che non ci metiamo a remare dalal battiggia con un rullino metrico .aahiahiahhahahahhahaiaih [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Per qeusto motivo secondo me,anceh se non indicativo della distanza reale,i giri di manovella dovrebbero essere comunque tenuti in consideazione ad esempio nel caso in cui io e tu siamo a pesca con stesso mulinello e identico diametro di filo in bobina.Avremo uno scarto di giri a secondo di chi fa piu distanza.
Non sono bravo a scrivere di sicuro,ma non cpaisco quali complicazioni ho messo???
Halò. [SM=g27811]
[Modificato da .GiAmPiErO. 29/04/2009 10:08]



Unni c'è mare c'è pesce
29/04/2009 20:22
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Re:
.GiAmPiErO., 2009-04-29 10:08:



Non sono bravo a scrivere di sicuro,ma non cpaisco quali complicazioni ho messo???
Halò. [SM=g27811]


ancora tutto semplice e lineare [SM=g27827] [SM=g27827]


a parte gli scherzi...molte cose le condvido altre....


.GiAmPiErO., 2009-04-27 21:31:


Secondo me l'unica cosa INDICATIVA,potrebbe essere di lancaire a pesca e contrassegnare il filo con un pennarello o spezzarlo e ricongiungerlo al filo rimasto in bobina con uno spezzone di filo di colore scargiante,andare sul prato lanciare e vedere quanti metri sono effetivamente.
Ma fatto sta che non corrisponderebbero comnque ai metri fatti in pesca.


perché addirittura spezzarlo se poi dici che non avremmo comunque corrispondenza..vale la pena?


.GiAmPiErO., 2009-04-27 21:31:


Non concordo sul fatto che il piombo dopo che tocca la superficie dell'acqua prende filo,piuttosto si tira a fondo un po del filo che traccia la parabola in aria.Quello che daltronde al campo metteresti "a tiro".


e sbagli infatti, in campo metti in tensione col piombo dritto a te...quando il piombo scende giú a fondo dopo aver toccato la superficie dell'acqua, per mantenere quella STESSA DISTANZA dovrebbe avvicinarsi a te seguendo la linea di una circonferenza fatta col compasso a partire dalla punto sulla surperficie, invece di scendere a fondo in linea retta...un pó come nel campo di lancio che la distanza la prendono sulla circonferenza della linea davanti a dove lanci, solo sul campo di lancio metti davvero in tiro della parabola di volo..non so se é chiaro.


.GiAmPiErO., 2009-04-27 21:31:


Poiche se si tirasse altro filo lo sentiremmo tirare dalla bobina dopo che il piombo tocca l'acqua.
[SM=g27823]


infatti se lo prende dalla parabola di volo..tocca fondo e poi metti in tiro



senza andare in campo, ....adesso le spiagge sono quasi sempre vuote, se non si puö stare a meno di sapere quanto si fá, si prende e si lancia una volta in spiaggia con tutto il verme e misuri...semplice semplice [SM=g27811]








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