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Murena

Ultimo Aggiornamento: 15/10/2016 12:52
11/10/2016 11:39
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Post: 288
Registrato il: 04/06/2014
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Domenica 9 ottobre, di mattina, mi reco a mare con mio cugino. L'intento era quello di trascorrere una bella giornata facendo pure dei bagni rigeneranti (l'acqua ancora lo permette alla grande), mantenere l'abbronzatura e, nel frattempo, buttare qualche amo in acqua. Porto con me le due canne da surf che posseggo. Il mare è comunque poco mosso. Mi trovo a Barcarello, pressi Sferracavallo. Monto il tutto e innesco per tutta la giornata calamaretti decongelati, filetti di sarda e grappoli di bibi su ami 2/0 octopus circle, tutte le esche rigorosamente fissate bene con del filo elastico. I pesci non ne vogliono sapere di mangiare. Alla fine della giornata, su una delle canne, innesco una sarda intera. Ad un certo punto, mentre ritiravo l'altra canna per conservarla nel porta canne, vedo il cimino dell'altra muoversi, non violentemente, ma con una serie di strattoni decisi e continui. Poi si ferma. Mi precipito e ferro. Si è intanato, qualsiasi cosa sia. Rischiando forzo un po', forse troppo, la mente mi riporta indietro nel tempo quando ruppi così una delle prime canne. Poggio allora la canna sugli scogli e tiro il filo a mano. Si libera. Penso di avere rotto il finale dello 0.30, e invece no, subito dopo recupero e sento il peso. E' qualcosa di grande per me, spero in qualche orata di taglia (il mio sogno, ancora non ne ho presa una) ma non sento le testate. In mente penso, sarà una murena (era intanata, mi ha mangiato sulla sarda, sento il peso ma non le fughe, per mia esperienza non credo di sbagliarmi). E' così. Eccola, la porto a riva senza problemi recuperando veloce e con costanza, è davvero grande (non ne ho mai prese così), è attorcigliata, quasi "legata" su se stessa. Provo a slamarla per liberarla. L'amo è in profondità, rischio di prendermi dei morsi. Alla fine la sopprimo nel minor tempo possibile per non arrecare altra sofferenza all'animale e decido di tenerla (conoscevo già il sapore, la avevo mangiata comprandola al mercato e le sue carni mi erano piaciute un sacco). Se qualcuno sa dirmi come slamare una murena mi dia consiglio (tagliare il finale con un amo 2/0 in bocca significava, almeno secondo me, destinarla lo stesso a morte certa). La sera la mangiamo in 4, fritta a tocchetti, squisita . Non la ho pesata, ma a occhio era su 1,5 kg.



- Mare.

Azzurro,
di infiniti orizzonti riempi i miei occhi
che dell'acqua tua hanno sempre sete;
mi concedi i tuoi abbracci e i tuoi respiri,
dolcemente mi avvolgi e mi accarezzi.
Sei come i miei sogni, sterminati spazi,
in cui si perde la mente e tutto il resto tace. (Gianluca Albeggiani).


- Ho provato ad essere uno qualunque, ma non ci sono riuscito.
(Gianluca Albeggiani).

- Paternoster, che sei nei mari, siano santificati i tuoi ami, venga il tuo segno, sia fatta la tua volontà come in spiaggia così in scogli. Dacci oggi il nostro pesce quotidiano, e metti orate nei nostri "cati" come noi faremmo senza i pescatori. E non ci indurre in delusione e liberaci dal cappotto, amen.
15/10/2016 08:13
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Post: 204
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Città: PALERMO
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Complimenti, anche se magari non era quello che ti aspettavi è stata pur sempre una bella cattura. Sinceramente tutte le murene che ho catturato sono riuscito a slamarle senza problemi perché non avevano mai mangiato in profondità.
15/10/2016 09:01
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Post: 288
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Grazie Kingfish. Anche a me è capitato, qualche giorno prima di questa pescata, di prendere una murena, ma era piccola. Era tutta attorcigliata nel filo e l'amo era appena appuntato nella guancia, lateralmente. Sono riuscito a "fermarla", vicino alla testa, con una pezza e sono riuscito a slamarla, senza non poche difficoltà comunque. Poi ho tagliuzzato il filo attorcigliato sul corpo e le ho ridato la libertà. Questa grande aveva l'amo più in profondità. Non credo fosse facilmente slamabile e le avrei comunque arrecato gravi danni se avessi provato a farlo. In più non si poteva gestire e tentava di difendersi di continuo. Così ho deciso di tenerla. A te è mai capitato di prendere murene coì grandi, tipo 1,5 kg circa? Come hai fatto a slamarle? Come le hai gestite? Si muovono e si attoricigliano come matte. Poi una di 1 kg e mezzo non si può letteralmente tenere in mano! O almeno...io non ci sono riuscito. Al di là di ciò che poi si dice sulla nobiltà o meno delle carni di questo pesce, devo dire che secondo me è buonissima. C'è chi sostiene che sia piena di spine ma io non ho visto poi tanta differenza con altri pesci più o meno spinosi. Dicono che conviene non prernderle perchè si deve perdere tempo a pulirla e alcuni la spellano pure. Io la ho tagliata semplicemente a tocchetti (servirebbe più una mannaia, che non ho, piuttosto che il coltellaccio più o meno affilato che avevo per l'occaiosne), eviscerandola pure facilmente, e la ho fritta con tutta la pelle che diventa dura e croccante. Squisita, faceva un ottimo odore-sapore di mare. I romani ne andavano matti e le allevavano pure. Oggi è consiederato più un pesce povero, ma secondo me non lo è affatto.
[Modificato da Gianlucamare 15/10/2016 09:16]



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15/10/2016 11:08
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No sinceramente una così grossa non l'ho mai catturata anche perché è una pesca che non pratico..nel senso che non uso il cavo d'acciaio proprio per non prenderla per cui quando innesco una mezza sardina e mi mangia una murena la maggior parte delle volte mi taglia il terminale. Comunque se l'hai mangiata ed è un pesce che ti piace perché la volevi rilasciare? Diverso sarebbe stato se non l'avessi mangiata e l'avessi uccisa piuttosto che rilasciarla.
15/10/2016 12:52
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Post: 289
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E' un pesce un po' particolare. E' come se prendi una "tremula" o una "picara", no? Sono pesci che hanno comunque un fascino. Poi, grazio sempre dei pesci durante la pescata ( se non di taglia [SM=g27828] ), questa era l'unica abboccata prima di andare via. Per cui avevo pensato di lasciarla, anche se mi era comunque balenato in testa di tenerla lo stesso. Poi a mio cugino stanno molto simpatiche (ero a pesca con lui) e mi aveva spronato a provare a liberarla. Pescavo a fondo. Come terminale non avevo il cavetto ma uno 0.30 in fluorocarbon al quale avevo collegato un finale, credo, più spesso costituito da un'asola a cui seguivano una quindicina di centimetri circa di un materiale che non so bene cosa sia e poi l'amo. Avevo trovato in un negozio cinese questi "terminali" già pronti (con un amo più piccolo che ho sostituito). Sembra plastica dura, tutta nera. Con l'ago per sarda ho fatto scivolare dentro l'esca sia l'asola e tutto il filo (ho innescato una sarda intera) e ho lasciato l'amo fuori, all'altezza della testa dell'esca. Alla fine ha retto. Anche a me è capitato di trovare spesso i finali spezzati e con molte parrucche, segno indistinguibile della loro presenza e delle loro giravolte per liberarsene.



- Mare.

Azzurro,
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in cui si perde la mente e tutto il resto tace. (Gianluca Albeggiani).


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