"Quando John Milton pensava alla sua grande opera “Paradiso Perduto”, forse aveva in mente ciò che si prova
pescando dalle rocce. Dirupi da scendere e costoni da scalare alla ricerca spot selvaggi, angusti da raggiungere,
difficili da calcare. Il premio di tanta fatica è lo spettacolo del mare incontaminato, il suo colore scuro che
mette timore e tanto rispetto e che cela un fondale fatto di tante insidie ma anche tante possibilità.
Le teorie lasciano il campo alla pratica, una pratica scevra da tecnicismi esasperati, in cui la tecnologia cede il
passo alla semplicità, alla robustezza e tenacia di tutti gli elementi e alla capacità di saper osare, in cui l’errore
è costantemente in agguato a ricordarci quanto siamo piccoli ed indifesi di fronte a tanta forza ed immensità. "
Adesso ho capito!