barchino

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saraghetto95
00domenica 18 dicembre 2011 14:07
Sono giorni che cerco notizie sul web per capire come costruire un barchino: ho trovato barchini di tutti i tipi e tutti i generi. Mi sono anche confuso. Ho trovato barchini con le pale simmetriche e con la pala esterna più grande di quella interna. Chi dice che si può utilizzare qualunque tipo di legno e chi dice che bisogna utilizzare per forza il compensato marino. Chi l'ha costruito di 40 cm e chi di 80. Chi lo piomba per non farlo rovesciare col mare e chi sotiene che il piombo appesantisce inutilmente.

In questo momento l'unica idea chiara che ho è che vorrei realizzarlo smontabile.

Ho anche visto altri post su questo forum ma nessuno spiega le dimensioni la quantità di piombo da mettere ed il tipo di materiale da utilizzare.

Inoltre ho trovato un articolo sul sito di pis di Emanule Lisi ma non riesco ad aprirlo.

Qualunque consiglio o suggerimento è bene accetto.
blinco
00lunedì 19 dicembre 2011 00:56
Le dimensione ha un importanza relativa, di solito le derive sono lunghe due volte l'altezza del barchino, e distanti tra loro due terzi della loro lunghezza.
La piombatura dipende dal peso specifico del legno e dalla distanza delle due derive. Più sono distanti e più stabile sarà il barchino.
Il legno marino costa uno sproposito, siamo ad rapporto di uno a tre con un buon compensato semplice. Usa pure quest'ultimo facendo attenzione a trattarlo prima con un impregnante al poliuretano.
saraghetto95
00lunedì 19 dicembre 2011 14:37
Invece tra compensato e abete cosa consigli?
blinco
00lunedì 19 dicembre 2011 14:57
Re:
saraghetto95, 19/12/2011 14.37:

Invece tra compensato e abete cosa consigli?



Abete a singolo strato?
miniminagghia
00lunedì 19 dicembre 2011 17:21
blinco, 19/12/2011 00.56:

Le dimensione ha un importanza relativa, di solito le derive sono lunghe due volte l'altezza del barchino, e distanti tra loro due terzi della loro lunghezza.
La piombatura dipende dal peso specifico del legno e dalla distanza delle due derive. Più sono distanti e più stabile sarà il barchino.
Il legno marino costa uno sproposito, siamo ad rapporto di uno a tre con un buon compensato semplice. Usa pure quest'ultimo facendo attenzione a trattarlo prima con un impregnante al poliuretano.



che cosa intendi per compensato semplice e legno marino?
guarda che la dicitura "marino" indica un tipo di incollaggio resistente all'umidità, non un tipo di legno.
ovviamente esistono compensati marini realizzati con diverse essenze, e più è pregiata l'essenza più il compensato è caro(es il comp. di mogano 0usato nella nautica).
per fare il barchino va benissimo il compensato di pino ad incollaggio fenolico o "marino" diciamo da 18-21 mm di spessore. ti assicuro che costa meno di un compensato non marino(tipo quello di pioppo)
l'abete massello lo sconsiglio, perchè con l'acqua tende a svirgolare e a spaccarsi.
saraghetto95
00lunedì 19 dicembre 2011 17:26
Questo compensato marino di pino dove lo posso reperire? e cosa devo passarci di sopra prima di metterlo in acqua?
miniminagghia
00lunedì 19 dicembre 2011 17:33
saraghetto95, 19/12/2011 17.26:

Questo compensato marino di pino dove lo posso reperire? e cosa devo passarci di sopra prima di metterlo in acqua?



da qualsiasi falegname o rivendita di legnami.
ti direi vienilo a prendere da me, ma quanto ti costa venire a comiso...
per il trattamento usa una mano si impregnante all'acqua o al solvente e 2-3 mani di finituta per legno specifica per nautica o comunque per esterni
blinco
00lunedì 19 dicembre 2011 17:47
Re:
miniminagghia, 19/12/2011 17.21:

blinco, 19/12/2011 00.56:

Le dimensione ha un importanza relativa, di solito le derive sono lunghe due volte l'altezza del barchino, e distanti tra loro due terzi della loro lunghezza.
La piombatura dipende dal peso specifico del legno e dalla distanza delle due derive. Più sono distanti e più stabile sarà il barchino.
Il legno marino costa uno sproposito, siamo ad rapporto di uno a tre con un buon compensato semplice. Usa pure quest'ultimo facendo attenzione a trattarlo prima con un impregnante al poliuretano.



che cosa intendi per compensato semplice e legno marino?
guarda che la dicitura "marino" indica un tipo di incollaggio resistente all'umidità, non un tipo di legno.



Per legno marino intendo il compensato marino.

Che sia il trattamento e non una specie acquatica mi pare più che ovvio! [SM=g27828]



miniminagghia
00lunedì 19 dicembre 2011 17:54
blinco, 19/12/2011 17.47:

miniminagghia, 19/12/2011 17.21:

blinco, 19/12/2011 00.56:

Le dimensione ha un importanza relativa, di solito le derive sono lunghe due volte l'altezza del barchino, e distanti tra loro due terzi della loro lunghezza.
La piombatura dipende dal peso specifico del legno e dalla distanza delle due derive. Più sono distanti e più stabile sarà il barchino.
Il legno marino costa uno sproposito, siamo ad rapporto di uno a tre con un buon compensato semplice. Usa pure quest'ultimo facendo attenzione a trattarlo prima con un impregnante al poliuretano.



che cosa intendi per compensato semplice e legno marino?
guarda che la dicitura "marino" indica un tipo di incollaggio resistente all'umidità, non un tipo di legno.



Per legno marino intendo il compensato marino.

Che sia il trattamento e non una specie acquatica mi pare più che ovvio! [SM=g27828]






[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
comunque ne esistono di diversi tipi e diversi costi,
se prendi ad esempio quello di mogano, lo usano per fare quei motoscafi vintage che si vedono a venezia, o quello di teak o iroko, che viene usato per realizzare la coperta delle imbarcazioni, saliamo a prezzi molto alti e la reperibilità diventa problematica.
il compensato marino di pino, invece, viene usato come materiale da costruzione (per fare i tamponamenti nelle case in legno)ed è il più economico che puoi trovare
saraghetto95
00martedì 31 gennaio 2012 14:48
Scusate se riapro questo post ma a causa di impegni vari il lavoro del barchino è slittato parecchio. Ho tutti i pezzi pronti e già varnieciati la maniglia è protanta ed è completo, lo devo solo assemblare. Io vorrei renderlo facilmente smontabile. Dovrei avere delle vita che mi escano dal cento dello scasso per poi inserire la listella e mettere un dado a farfalla per chiudere. Il mio problema è che non so come piantare le viti. Come faccio? che tipo di viti devo usare?
Ho trovato delle viti filettate metà a legno e metà per il dado. Ma come faccio a girarle? non so proprio come fare [SM=g27825]
blinco
00martedì 31 gennaio 2012 18:56
Re:
saraghetto95, 31/01/2012 14.48:

Scusate se riapro questo post ma a causa di impegni vari il lavoro del barchino è slittato parecchio. Ho tutti i pezzi pronti e già varnieciati la maniglia è protanta ed è completo, lo devo solo assemblare. Io vorrei renderlo facilmente smontabile. Dovrei avere delle vita che mi escano dal cento dello scasso per poi inserire la listella e mettere un dado a farfalla per chiudere. Il mio problema è che non so come piantare le viti. Come faccio? che tipo di viti devo usare?
Ho trovato delle viti filettate metà a legno e metà per il dado. Ma come faccio a girarle? non so proprio come fare [SM=g27825]




Per prima cosa ti consiglio di fare un foro guida di diametro inferiore alla vite.
Non conosco il verso della filettatura di queste viti ma ti consiglio di imbullonare un dado a fine corsa sulla vite e con una chiave a tubo la giri e la pianti nel legno.
saraghetto95
00martedì 31 gennaio 2012 21:21
blinco, 31/01/2012 18.56:

saraghetto95, 31/01/2012 14.48:

Scusate se riapro questo post ma a causa di impegni vari il lavoro del barchino è slittato parecchio. Ho tutti i pezzi pronti e già varnieciati la maniglia è protanta ed è completo, lo devo solo assemblare. Io vorrei renderlo facilmente smontabile. Dovrei avere delle vita che mi escano dal cento dello scasso per poi inserire la listella e mettere un dado a farfalla per chiudere. Il mio problema è che non so come piantare le viti. Come faccio? che tipo di viti devo usare?
Ho trovato delle viti filettate metà a legno e metà per il dado. Ma come faccio a girarle? non so proprio come fare [SM=g27825]




Per prima cosa ti consiglio di fare un foro guida di diametro inferiore alla vite.
Non conosco il verso della filettatura di queste viti ma ti consiglio di imbullonare un dado a fine corsa sulla vite e con una chiave a tubo la giri e la pianti nel legno.



Ci avevo pensato anche io ma credevo fosse solo una mia folle idea [SM=g27828]
Appena ho un po di tempo compro le viti e lo faccio. Grazie
emanuele lisi
00martedì 31 gennaio 2012 22:59
Re:
saraghetto95, 31/01/2012 21.21:

blinco, 31/01/2012 18.56:




Per prima cosa ti consiglio di fare un foro guida di diametro inferiore alla vite.
Non conosco il verso della filettatura di queste viti ma ti consiglio di imbullonare un dado a fine corsa sulla vite e con una chiave a tubo la giri e la pianti nel legno.



Ci avevo pensato anche io ma credevo fosse solo una mia folle idea [SM=g27828]
Appena ho un po di tempo compro le viti e lo faccio. Grazie


opp dato e contro dato e vai tranquillo [SM=g27811]

miniminagghia
00martedì 31 gennaio 2012 23:25
emanuele lisi, 31/01/2012 22.59:

saraghetto95, 31/01/2012 21.21:

blinco, 31/01/2012 18.56:




Per prima cosa ti consiglio di fare un foro guida di diametro inferiore alla vite.
Non conosco il verso della filettatura di queste viti ma ti consiglio di imbullonare un dado a fine corsa sulla vite e con una chiave a tubo la giri e la pianti nel legno.



Ci avevo pensato anche io ma credevo fosse solo una mia folle idea [SM=g27828]
Appena ho un po di tempo compro le viti e lo faccio. Grazie


opp dato e contro dato e vai tranquillo [SM=g27811]




è la cosa migliore, magari usando dadi a farfalla, possibilmente in acciaio inox(li trovi al brico).
con le viti, avvitando e svitando spesso, la filettatura nel legno tenderà ad allargarsi, e la vite farà poca presa
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