00 11/01/2016 15:55
Ciao Emanuele, grazie per la risposta [SM=g27828]

La mia è anche curiosità ovviamente. Mi avevano fatto vedere in negozio una canna da 345 euro, che ovviamente io non potevo permettermi. Cosa è che le distingue con quelle, ad esempio, come la mia ? Io non sono un esperto ma vorrei sentire i pareri di chi pratica pesca da un po' di tempo e può essere considerato un professionista. Come un professionista si accorge che un attrezzo è di gran lunga diverso da un altro? Sai, ho sempre sostenuto che le differenze che ci possono essere tra un buon vino rosso (anche costoso) e quelle con un rosso costosissimo, alla fine, al mio palato, possono sembrare minime e penso che, a meno che non sei un somnmelier espertissimo, non riesci spesso a coglierle. E ovvio che anche io ho notato subito delle differenze, soprattutto nella rigidità, con quelle che possedevo prima, per ovvi motivi di capacità di lacio dei pesi (ancora non ho avuto il piacere di sperimentarla in pesca). Ma nel caso di canne di ugual misura e della stessa capacità di lancio dei pesi, cosa è che ne fa la differenza? Forse i materiali? Se avete un po' di tempo, potreste descrivermi qualche materiale, i suoi pregi e i suoi difetti, partendo magari dal più economico per arrivare al più pregiato? Mi fareste una grande cortesia. La mia nuova canna dovrebbe essere in "doppio carbonio" ma non so cosa significa e me ne vergogno un po' a dirlo visto che ho già acquistato una cosa senza sapere realmente di cosa si tratta.
Grazie a tutti.
[Modificato da Gianlucamare 11/01/2016 16:54]



- Mare.

Azzurro,
di infiniti orizzonti riempi i miei occhi
che dell'acqua tua hanno sempre sete;
mi concedi i tuoi abbracci e i tuoi respiri,
dolcemente mi avvolgi e mi accarezzi.
Sei come i miei sogni, sterminati spazi,
in cui si perde la mente e tutto il resto tace. (Gianluca Albeggiani).


- Ho provato ad essere uno qualunque, ma non ci sono riuscito.
(Gianluca Albeggiani).

- Paternoster, che sei nei mari, siano santificati i tuoi ami, venga il tuo segno, sia fatta la tua volontà come in spiaggia così in scogli. Dacci oggi il nostro pesce quotidiano, e metti orate nei nostri "cati" come noi faremmo senza i pescatori. E non ci indurre in delusione e liberaci dal cappotto, amen.