Domenica 9 ottobre, di mattina, mi reco a mare con mio cugino. L'intento era quello di trascorrere una bella giornata facendo pure dei bagni rigeneranti (l'acqua ancora lo permette alla grande), mantenere l'abbronzatura e, nel frattempo, buttare qualche amo in acqua. Porto con me le due canne da surf che posseggo. Il mare è comunque poco mosso. Mi trovo a Barcarello, pressi Sferracavallo. Monto il tutto e innesco per tutta la giornata calamaretti decongelati, filetti di sarda e grappoli di bibi su ami 2/0 octopus circle, tutte le esche rigorosamente fissate bene con del filo elastico. I pesci non ne vogliono sapere di mangiare. Alla fine della giornata, su una delle canne, innesco una sarda intera. Ad un certo punto, mentre ritiravo l'altra canna per conservarla nel porta canne, vedo il cimino dell'altra muoversi, non violentemente, ma con una serie di strattoni decisi e continui. Poi si ferma. Mi precipito e ferro. Si è intanato, qualsiasi cosa sia. Rischiando forzo un po', forse troppo, la mente mi riporta indietro nel tempo quando ruppi così una delle prime canne. Poggio allora la canna sugli scogli e tiro il filo a mano. Si libera. Penso di avere rotto il finale dello 0.30, e invece no, subito dopo recupero e sento il peso. E' qualcosa di grande per me, spero in qualche orata di taglia (il mio sogno, ancora non ne ho presa una) ma non sento le testate. In mente penso, sarà una murena (era intanata, mi ha mangiato sulla sarda, sento il peso ma non le fughe, per mia esperienza non credo di sbagliarmi). E' così. Eccola, la porto a riva senza problemi recuperando veloce e con costanza, è davvero grande (non ne ho mai prese così), è attorcigliata, quasi "legata" su se stessa. Provo a slamarla per liberarla. L'amo è in profondità, rischio di prendermi dei morsi. Alla fine la sopprimo nel minor tempo possibile per non arrecare altra sofferenza all'animale e decido di tenerla (conoscevo già il sapore, la avevo mangiata comprandola al mercato e le sue carni mi erano piaciute un sacco). Se qualcuno sa dirmi come slamare una murena mi dia consiglio (tagliare il finale con un amo 2/0 in bocca significava, almeno secondo me, destinarla lo stesso a morte certa). La sera la mangiamo in 4, fritta a tocchetti, squisita . Non la ho pesata, ma a occhio era su 1,5 kg.
- Mare.
Azzurro,
di infiniti orizzonti riempi i miei occhi
che dell'acqua tua hanno sempre sete;
mi concedi i tuoi abbracci e i tuoi respiri,
dolcemente mi avvolgi e mi accarezzi.
Sei come i miei sogni, sterminati spazi,
in cui si perde la mente e tutto il resto tace. (Gianluca Albeggiani).
- Ho provato ad essere uno qualunque, ma non ci sono riuscito.
(Gianluca Albeggiani).
- Paternoster, che sei nei mari, siano santificati i tuoi ami, venga il tuo segno, sia fatta la tua volontà come in spiaggia così in scogli. Dacci oggi il nostro pesce quotidiano, e metti orate nei nostri "cati" come noi faremmo senza i pescatori. E non ci indurre in delusione e liberaci dal cappotto, amen.