tipodaspiaggia, 23/11/2007 13.08:
giustissimo...ma ritengo che con un esca il pesce va indotto a mangiare...se non fosse così, ritengo, che non essiterebbe manco il termine "adescamento" che, tra l'altro figura anche come reato..
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dovendolo adescare..quindi...scegliere un'esca più visibile di notte e più olfattiva di giorno...potrebbe essere un'idea migliroe del tutto ad ogni ora...
non è Q.I. piscatorio...ma mentalità trufaldina e speculativa...che evidentemente non ti appartiene...
nonostante ciò....è chiaro che unesca visibile di notte come il bibi...funziona anche di giorno...o olezzosa coma la sarda funziona anche di notte...
ma la domanda era...esche di giorno e di notte..come scegliere??
il mio era semplicemente un criterio..
Convengo sostanzialmente.
Sono molto perplesso sul fatto che un vermucolo possa mantenere, in loco (dove cioè giunge dopo il lancio) e per diversi minuti, la sua odorosità, soprattutto se c'è un filo di corrente oppure un movimento accentuato delle onde.
Mi sembra la classica leggenda metropolitana.
Diverso è il discorso per la sarda, ad esempio...
Secondo me rispetto all'olfattività è più importante la visibilità e soprattutto il movimento dell'esca nell'acqua, elemento che ha un effetto stimolante predominante sui sensi primitivi dei pesci.
Avete mai provato, ad esempio, a fare una trainetta? Vi accorgereste (probabilmente) che sull'esca statica il pesce non abbocca, su quella in movimento sì ( sempre se c'è nei paraggi).