Io appartengo alla categoria di quelle persone che, avendone viste tante e poi tante, non ha la minima fiducia in quello che dicono i politici, siano essi di dx o di sx.
Nella totalità dei casi le promesse elettorali non sono mai state mantenute, al massimo sono state onorate per una piccolissima parte.
E questo perchè la macchina elefantiaca dello Stato blocca le migliori intenzioni "in automatico", cioè indipendentemente dalla volontà dei politici, che sono privi di poteri operativi : insomma, Berlusconi per dare corso alle grandi opere deve passare attraverso le forche caudine dell'apparato statale, con tutta la burocrazia, leggi, leggine, regolamenti, disposizioni possibili e immaginabili.
Aggiungiamo che viviamo in un mondo dove non si può dire oggi alcunchè, senza essere smentiti domani da avvenimenti imprevisti e da contingenze economiche mondiali, e avremo lo scenario politico-finanziario italiano infìdo peggio di una palude con le sabbie mobili.
Certo, se non mantengono se ne vanno a casa.
Ma dopo due o tre anni, alla prima tornata elettorale, torneranno tutti in sella, ancora a promettere, promettere, promettere.
Io sono letteralmente terrorizzato dalla promessa del cavaliere di abolire l'ici (anche se solo per la prima casa), perchè l'ici è appunto un'imposta comunale.
Credo che i Comuni, a compensazione, aumenteranno le addizionali irpef che colpiranno come una mazzata i dipendenti (quelli che pagano sempre e comunque).
Preferirei invece una vera diminuzione delle imposte statali (anche qui c'è una promessa, speriamo bene).
P.S. : l'i.c.i. è stata inventata dal governo di centro(poco)-sinistra (assai) di Amato nel 1992 : i governi di sinistra l'hanno sempre messa a quel posto ai lavoratori (veri), con la scusa di risanare i conti pubblici che, guarda caso, vanno sempre immancabilmente a rotoli nonostante questi "galantuomini" tipo Prodi & C. (la tassa per l'Europa grida ancora vendetta!).