00 25/05/2009 08:20
Illustre TDS,
rispondo alla tua domanda in base alla mia esperienza...
Innanzi tutto la prima, importantissima fase, nell'affrontare un settore, è quella dell'osservazione di tutto il settore morfologicamente parlando lasciando perdere (momentaneamente) chi potrebbe essere più periocoloso tra i 10 atleti.
Un'accurata osservazione ci permetterà di leggere come andranno le 5 ore di gare: fase di marea, canaloni, secche, colore dell'acqua, presenza di alghe in movimento o depositate.
Dopodichè il nostro cervelletto si deve sdoppiare, abbinando a questa osservazione la scelta dei travi più idonei da utilizzare durante le 5 ore di gara; subito dopo si sceglieranno le canne che permetteranno di gestire al meglio questi travi.
La fase successiva è quella di osservare gli atleti che a nostro giudizio sono più tecnicamente preparati, affinchè siano il nostro riferimento in caso di catture.
Importantissimo riuscire a distinguere la specie di preda che, eventualmente, verrà catturata dai nostri avversari; cercando di capire con che trave (1-2-3 braccioli, lunghezza) ed a che distanza è stata effettuata la cattura.
In genere se non riesco ad entrare subito in pesca non cambio subito tecnica ma attendo la veridicità di "quelle prede", cioè osservo se è stata una preda occasionale o meno e di conseguenza copio la tecnica dell'avversario.
Calcola che è importantissimo "non fissarsi" con un determinato trave; personalmente do ad ogni trave la fiducia di circa 5-8 lanci, poi cambio.
Un trave non deve rimanere in acqua più di 5 minuti, anche se non ci sono tocche è bene recuperarlo e riprovare....anche alla stessa distanza!!
Ultimo accorgimento....quando si capisce che si è vincenti nel settore non bisogna mai fermarsi, bisogna invece cercare di uscir prede fino all'ultimo secondo e puntare all'assoluto!! [SM=g27811]