00 16/10/2017 12:59
Ragazzi, è da molto tempo che non scrivo perchè questa estate non ho avuto catture di particolare rilievo e il mare mi è sembrato piuttosto impoverito. Solo ultimamente mi sto ricredendo e l'acqua autunnale sembra di colpo ricca di pesce e di sorprese. Questo autunno mi sta regalando improvvisamente emozioni e soddisfazioni. Volevo solamente raccontarvi la mia, fin ora breve, esperienza con questa esca, e cioè il verme di rimini, come da titolo. Ho avuto l'occasione di trovare questa esca nel mio negozio di fiducia (un unico verme di 160 gr., ma ne avevano di più pessanti e grandi, ma già prenotati). E' un'esca che di solito va appunto prenotata e c'è sempre il rischio che non arrivi in quanto è pescata da sub con particolari trappole e in condizioni di mare calmo solitamente; molto raro trovaro infatti d'inverno. Miravo alle orate di taglia. Ho ripreso a lavorare a pieno ritmo e ho pochissimo tempo a disposizione per pescare. Ma avevo già sentito parlare di questa esca, molto selettiva, soprattutto per i pesci di taglia e vedendola esposta non ho resistito e la ho comperata (funziona anche congelata e, anche se molto costosa, alla fine fai davvero diversi inneschi corposi e succulenti vista la lunghezza totale di questi vermi, davvero grossi). Il giorno dopo l'acquisto avevo libere solo un paio d'ore di mattina prestissimo, prima di recarmi al lavoro. Mi sono fiondato sugi scogli. Ho pescato dalle 07:00 (comincia a far luce) alle 09:00. In queste due ore non è arrivato nessun pesce importante ma ho avuto due piegate della canna come non ne avevo mai viste prima. Preso dall'adrenalina e dalla fretta ho ferrato e ho poi recuperato l'esca (era stata "addentata") senza che però l'amo riuscisse a fare il suo dovere. Pescavo con degli octopus circle n.1/0 della gamakatsu, un amo abbastanza grosso per chi lo conosce (miravo all'orata di taglia o a qualche altro pesce comunque importante). Un dubbio mi è poi balenato in mente; li descrivono come ami autoferranti e pertanto non so se ho sbagliato a ferrare quasi subito e forse avrei dovuto aspettare un po'. Dalle pieghe pensavo che i pesci si fossero effettivamente allamati. Dalle pieghe, sembravano proprio orate. Ho voluto descrivervi questa mia breve esperienza per raccontarvi che in un paio d'ore di pesca ho rischiato comunque di prendere qualcosa di veramentre grosso, qualcosa che ha comunque "assaggiato" le mie esche e ha rischato di farmi svenire dalla gioia. Il verme lo ho conservato un un contenitore di plastica con acqua di mare. Mi hanno detto di cambiarla ogni 3 giorni e il verme dovrebbe sopravvivere per un po'(non so quanto però). Se rimarrà ancora vivo lo utiizzerò per qualche altra pescata (sfortunatamente non prevista comunque nell'imminente). Se no non mi resta che congelarlo, e congelato dicono che funzioni alla grande lo stesso (ho visto anche diversi video su youtube di pescatori che pescano prprio con il rimini decongelato).
[Modificato da Gianlucamare 16/10/2017 13:04]



- Mare.

Azzurro,
di infiniti orizzonti riempi i miei occhi
che dell'acqua tua hanno sempre sete;
mi concedi i tuoi abbracci e i tuoi respiri,
dolcemente mi avvolgi e mi accarezzi.
Sei come i miei sogni, sterminati spazi,
in cui si perde la mente e tutto il resto tace. (Gianluca Albeggiani).


- Ho provato ad essere uno qualunque, ma non ci sono riuscito.
(Gianluca Albeggiani).

- Paternoster, che sei nei mari, siano santificati i tuoi ami, venga il tuo segno, sia fatta la tua volontà come in spiaggia così in scogli. Dacci oggi il nostro pesce quotidiano, e metti orate nei nostri "cati" come noi faremmo senza i pescatori. E non ci indurre in delusione e liberaci dal cappotto, amen.