vi racconto un piccolo episodio che mi ha amareggiato parecchio, venerdì dato che ho un giorno libero dal lavoro decido di svegliarmi di buon ora per passare una bella giornata di pesca, preparo tutta l'attrezzatura e calo un canna per fare PAF, una bolognese e una da spinning (pesco dalla riva non da barca).
Il tempo di fare tutto ciò si fanno le 5 del mattino, mi trovo ad Augusta (e detto per inciso sono di catania quindi faccio circa 40/50 minuti di strada per arrivare).
Come detto, posiziono le mie canne e neanche dopo 5 minuti passa un tizio simpaticissimo con la sua barca a neanche 10 metri dalla riva e con tanta gentilezza cala le sue meravigliose reti.
Cerco di attirare la sua attenzione con dei gesti molto evidenti e quanto il tizio si accorge di me, gli faccio capire che le canne che vedeva non erano messe li per fare da antenna telefonica e gli faccio notare che si trova a 10 metri dalla riva e che magari potrebbe evitare di calare le reti proprio davanti a me con tutto il mare che ha a disposizione.
Il simpaticissimo tizio mi dice: ok ok ho finito
.
ma in realtà continua per circa 400metri circa di costa.
Benissimo capisco che posso prendere le mie belle canne, ritirarle e cercare un altro posto.
Io non so se il tizio vive di questo lavoro ma credo non sia corretto cio che ha fatto, il rispetto verso gli altri dovrebbe essere una dei principi fondamentali tra le persone e ancor di più tra chi condivide la stessa passione come la pesca.