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Impossibile fare distanza. O ho sbagliato io?

Ultimo Aggiornamento: 17/02/2016 06:56
21/01/2016 07:59
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Salve a tutti, finalmente ho avuto modo di provare la mia nuova canna da pesca. Ero riuscito a ritagliarmi un piccolo spazio nelle infinite cose che dovrei fare e, probabilmente, con la grande fortuna che mi ritrovo, ho scelto il momento peggiore per andare a pescare. Onde alte, eravamo sui 2 metri - 2,5 metri almeno, un vento frontale pazzesco. Provo a fare qualche lancio con il piombo a piramide da 150 gr e non riesco a superare, ad occhio, i 50 metri (probabilmente ne faccio ancora meno). Come esca ho usato bibi e americano (so che avrei potuto provare ad usare un bait clip, anche se non ne ho mai usati, ma credo che quel giorno non mi avrebbe comunque aiutato a fare distanza ). Il piombo stenta a reggere, ogni tanto tiene meglio se il lancio finisce più lontano dei lanci precedenti, ma tende comunque a spiombare. In più, dopo un paio d'ore comincia una forte corrente laterale sottomarina che tende a portare il piombo da destra verso sinistra. Resisto ancora un paio d'ore per sperare nell'abboccata di qualche sarago nei pressi della battigia, ma nulla. Alla fine, dopo avere preso anche un po' di pioggia, decido di tornare a casa. Il punto è questo: vi siete mai trovati nelle condizioni in cui ho pescato io? Ho sbagliato in qualcosa? E' probabilissimo che il vento non mi aiutava per nulla a fare distanza; ma è forse anche plausibile che mi sono trovato a gestire una canna per me nuova, molto più rigida, e con la quale, forse, non ho ancora perfezionato la mia tecnica di lancio? Sono sicuro che se avessi fatto più distanza, il piombo avrebbe retto meglio perché quando riuscivo a lanciare, diciamo oltre al secondo frangente, il piramide da 150 grammi reggeva meglio di quelli lanciati più vicini. Tirare verso il frangente più lontano era impossibile, almeno per me e in quelle circostanze.



- Mare.

Azzurro,
di infiniti orizzonti riempi i miei occhi
che dell'acqua tua hanno sempre sete;
mi concedi i tuoi abbracci e i tuoi respiri,
dolcemente mi avvolgi e mi accarezzi.
Sei come i miei sogni, sterminati spazi,
in cui si perde la mente e tutto il resto tace. (Gianluca Albeggiani).


- Ho provato ad essere uno qualunque, ma non ci sono riuscito.
(Gianluca Albeggiani).

- Paternoster, che sei nei mari, siano santificati i tuoi ami, venga il tuo segno, sia fatta la tua volontà come in spiaggia così in scogli. Dacci oggi il nostro pesce quotidiano, e metti orate nei nostri "cati" come noi faremmo senza i pescatori. E non ci indurre in delusione e liberaci dal cappotto, amen.
21/01/2016 14:55
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Utente Senior
Cominciamo a dire innanzitutto una cosa....Esistono sempre delle condizioni meteomarine che oltrepassano il limite ragionevole per poter stare in pesca. I piombi che meglio di altri consentono tenuta sul fondo sono le piramidi. Ci sono persone che utilizzano anche quelle di 175 e 200g, e forse anche oltre, in scenari soprattutto al di fuori del mediterraneo.
Ricordiamoci che questa zavorra, per la superficie piatta che ha (quella dove è collocato l’occhiello) imprime alla canna, in fase di caricamento, una resistenza aerodinamica superiore rispetto ai piombi di pari grammatura, ma dalla forma più snella e affusolata.
Se ad esempio ho una canna “seria”, di grammatura 200g come potenza massima, se è vero che posso lanciare con assoluta tranquillità i piombi ad ogiva o a sfera da 200g, lo stesso non posso fare con le piramidi. Nelle condizioni al limite della grammatura, con le piramidi bisogna sempre “accompagnare” il lancio con dolcezza.
Non conosco la tua canna. Credo si tratti dell’Alcedo 3pz da 200g di cui parlavi in qualche topic qui di sopra. Non posso quindi affermare se lancia realmente 200g a manetta, o si tratta di una caratteristica di potenza sovrastimata, per come accade oggi frequentemente nelle dichiarazioni dei costruttori
Esulando ora dalle questioni del lancio vero e proprio, avevi affermato che essa ha un fusto abbastanza rigido. Le canne che stanno meglio in pesca, in presenza di moto ondoso sostenuto, sono quelle che assecondano con le ritmiche flessioni della vetta e del sottovetta le spinte causate dalle onde. In questo caso si dice che la canna lavora bene in presenza di moto ondoso. Se la canna è troppo rigida, ed asseconda male il moto ondoso, ad un certo punto spiomba, e la zavorra comincia a camminare sul fondo.
Ad ogni modo, anche a noi è capitato, pur utilizzando delle canne abbastanza morbide, di ritrovarci ad un certo punto con la piramide da 150g spiaggiata, di lato, sotto l’azione di una eccessiva corrente laterale....
Occorre fare dei paragoni, durante la stessa sessione di pesca, fra la tua e qualche canna “Doc”, per poi trarne le dovute conclusioni e capire se era il mare ad essere troppo forte, o la canna a non essere particolarmente idonea.
Per quanto riguarda la distanza, beh, in queste condizioni, 70-80mt sono davvero un sogno difficile da realizzare...
21/01/2016 20:15
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Utente Junior
Grazie mille Nello, penso che le condizioni in cui pescavo erano, a questo punto, oltre il limite del ragionevole (per usare la tua espressione), soprattutto per il forte vento frontale che non mi faceva fare distanza e per le onde alte e con forte energia nei frangenti. Ho sempre pensato che una canna davvero potente, capace di lanciare zavorre pesanti, riuscisse a stare in pesca anche con onde altissime e condizioni estreme. Forse devo ricredermi un po' e pensare che fin ora ho creduto un po' alla mia fantascienza. Nessuno mi ha mai detto "vedi, questo è un mare con il quale è impossibile pescare" e forse pago la mia inesperienza; pertanto non so ancora capire le condizioni proibitive in un mare agitato e quelle con cui, invece, posso provare a pescare. Sì, la canna è quella di cui parlavo in un post precedente. Non è proprio "rigida", la ho chiamata così perché ho fatto un paragone con le due, della bulox, che già possiedo, e che considero più "morbide". Secondo me assecondava bene il moto ondoso, ma non essendo un esperto non potrei dirlo con certezza. Le ipotesi sono due: potrebbe essere stato davvero il mare proibitivo o potrebbe essere stata la canna che allora, come dicevi tu, non lavora bene e non asseconda perfettamente il moto ondoso. Non so, credo che solo l'esperienza mi darà la risposta. Spero nella prima ipotesi (che cioè il mare era davvero proibitivo) anche perché non ho visto nessuno pescare con quel mare (magari gente più esperta di me non è andata a pesca perché ha intuito prima l'impossibilità di farlo).
[Modificato da Gianlucamare 21/01/2016 20:23]



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21/01/2016 23:26
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Come tu stesso hai avuto modo di capire, non esistono canne che ti fanno stare in pesca in qualsiasi condizione.
Sbagliata è anche l'equazione "canna potente=pesca estrema", perchè come detto prima ci sono delle condizioni limite che non ti consentono di affrontare la pescata, soprattutto in presenza di forte corrente laterale, il piombo non si insabbierà mai perchè la corrente annulla la forza di gravità che fa scendere in piombo e lo trascina fino a sputarlo fuori. Pensa che nel messinese in alcuni casi la corrente è così forte che il piombo non riesce nemmeno ad affondare, qualcuno si è visto passare davanti anche lavatrici trascinate dalla corrente [SM=g27827]
Un amico, qualche anno fa cercava i saraghi durante le mareggiate pescando con due piramidi da 100 grammi, appoggiando il lancio a poche decine di metri.
Le condizioni che descrivi, credo siano veramente a limite, e non c'è da meravigliarsi se non sei andato oltre i 50 metri, anzi, li reputo un buon risultato visto che avevi un forte vento frontale.
L'esca clippata in quelle condizioni avrebbe cambiato veramente poco.



---
Non puoi smettere di combattere solo perchè la battaglia si fa sempre piu difficile da sostenere.

22/01/2016 07:16
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Grazie anche a te Willard80. Il fatto che vi siano condizioni considerate davvero impossibili per pescare mi rincuora un po'. Mi era venuto il dubbio che la mia canna nuova non fosse all'altezza di reggere anche condizioni difficili ma comunque considerate "possibili"; potrebbe anche essere così, ma il non avere visto nessuno in pesca mi ha comunque fatto sperare che, forse, il mare era davvero proibitivo. Speriamo di avere preso un buon attrezzo e di non avere delusioni. Solo con l'esperienza riuscirò a darmi una risposta. Certo, non sarà la canna da 345 euro che avevo visto (che sicuramente reggerà meglio [SM=g27828] ) ma spero che la mia alcedo modularis surf III 420-200 non mi deluda.
Per quanto riguarda la distanza, ho scritto anche che i 50 metri che forse sono riuscito a raggiungere, probabilmente, erano anche di meno [SM=g27827]...ancora devo fare l'occhio e prendere le misure sulle reali distanze che riesco a raggiungere lanciando il piombo. Il vento era frontale e davvero forte e fastidioso
[Modificato da Gianlucamare 22/01/2016 07:23]



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23/01/2016 10:22
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Se ritirando il piombo impieghi meno tempo (quindi fai un numero di giri minore)vuol dire che la corrente te lo ha portato verso riva e quindi che la canna è spiombata. Se invece c'è forte corrente laterale e la lenza è in bando dopo che l'avevi messa in tensione vuol dire che anche in questo caso la corrente ti ha spostato il piombo. Spero di esserti stato d'aiuto...comunque vedrai che con l'esperienza riuscirai subito a capire se quando affronti una mareggiata sei in pesca o no.
23/01/2016 10:36
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Grazie Kingfish87. La giornata che ho descritto è stata un po' particolare. All'inizio, in seguito ad alcuni lanci, il piombo sembrava reggere e altre volte no. A volte il piombo era effettivamente più vicino alla riva perchè, come mi hai scritto tu, recuperavo e dopo poco me lo ritrovavo sulla battigia (era spiombato). Altre volte lo trovavo spostato verso sinistra per via di una forte corrente laterale, corrente all'inizio assente ma che cominciava a far sentire la sua forza dopo le prime due ore di pesca circa.
[Modificato da Gianlucamare 23/01/2016 10:37]



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16/02/2016 18:04
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Utente Master
In ogni caso,la tenuta nn dipende solo dal piombo o dalla canna,ma è la risultante di diversi fattori(c'è un articolo sul sito)...nn pensare che serva sempre arrivare lontano...capita che i pesci migliori si prendano a 30 mt...bisogna capire dov'è il punto giusto...sia esso a 20 o a 200mt...se è a 200mt,è ovviamente impossibile arrivarci...







POCHI SONO GLI UOMINI CHE POSSONO DARE DEL TU AL MARE E PURE QUEI POCHI CHE POSSONO NON LO FANNO

Tino

17/02/2016 06:56
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Utente Junior
Re:
fumo78, 16/02/2016 18:04:

In ogni caso,la tenuta nn dipende solo dal piombo o dalla canna,ma è la risultante di diversi fattori(c'è un articolo sul sito)...nn pensare che serva sempre arrivare lontano...capita che i pesci migliori si prendano a 30 mt...bisogna capire dov'è il punto giusto...sia esso a 20 o a 200mt...se è a 200mt,è ovviamente impossibile arrivarci...



E' vero fumo 78, i pesci migliori li ho sempre presi vicino a riva. Quel giorno però l'energia che le onde, infrangendosi, rilasciavano a pochi metri era impressionante e più a largo il problema di spiombamento diminuiva di un po'. Comunque non riuscivo a fare distanza, soprattutto per il vento frontale davvero forte. Ma sicuramente, come mi hanno detto altri utenti, quella era una giornata dove se non impossibile era quasi impossibile stare in pesca.



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