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Totano esca

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2016 07:02
06/02/2016 08:13
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Post: 217
Registrato il: 04/06/2014
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Utente Junior
Salve a tutti. Vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai pescato con il totano come esca e con quali risultati. Magari innescato a strisce, o innescando qualche tentacolo per intero. Leggendo svariati post, per quanto riguarda i cefalopodi come esca, sembra che si usino quasi esclusivamente le seppie, i calamari, a volte il polpo, tranne il totano, che non sembra, salvo rari casi, molto usato. Vorrei conoscere un po' i pareri dei più esperti. La mia curiosità nasce anche dal fatto che ho un totano congelato in frigo e volevo sapere se posso sfruttarne qualche pezzo come esca. So già che l'esca fresca, di qualsiasi genere, ha una marcia in più, ma volevo sapere se qualcuno di voi ha mai utilizzato questo cefalopode, anche scongelato sugli ami. Grazie.
[Modificato da Gianlucamare 06/02/2016 12:50]



- Mare.

Azzurro,
di infiniti orizzonti riempi i miei occhi
che dell'acqua tua hanno sempre sete;
mi concedi i tuoi abbracci e i tuoi respiri,
dolcemente mi avvolgi e mi accarezzi.
Sei come i miei sogni, sterminati spazi,
in cui si perde la mente e tutto il resto tace. (Gianluca Albeggiani).


- Ho provato ad essere uno qualunque, ma non ci sono riuscito.
(Gianluca Albeggiani).

- Paternoster, che sei nei mari, siano santificati i tuoi ami, venga il tuo segno, sia fatta la tua volontà come in spiaggia così in scogli. Dacci oggi il nostro pesce quotidiano, e metti orate nei nostri "cati" come noi faremmo senza i pescatori. E non ci indurre in delusione e liberaci dal cappotto, amen.
07/02/2016 09:18
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Post: 792
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Utente Senior
Seppia, calamaro e totano appartengono, assieme ai molluschi alle cosiddette esche bianche, solitamente usate nel periodo invernale, specialmente le prime.
Il totano è il meno pregiato, meglio seppia e calamaro, ma tante volte in pescheria, si trova solo quello, e allora che si fa?
Gli inneschi che si fanno sono solitamente delle strisce larghe qualche cm di lunghezza, e lunghe dai 6 ai 10. Difficile che lo si inneschi per intero per via delle sue non ridotte dimensioni. A me i tentacoli non sono piaciuti.
Si tratta di un'esca che risulta catturante soprattutto per il fattore visibilità in quanto contiene una sostanza, la luciferina, che emette una debole luce, specialmente quando questa si trova nel bel mezzo delle onde e della turbolenza (particelle di ossigeno in acqua).
Per avere anche un po di mobilità è anche importante che si lasci penzolante dall'amo una lunghezza di striscia che vari da un terzo a circa la metta dell'intera lunghezza. di più è uno spreco....
Affinché si abbia il massimo dell'efficacia è preferibile che sia fresco. In questo caso, meglio un totano fresco di pescheria, che un calamaro tirato fuori dal freezer dopo parecchio tempo.
[Modificato da nello cataudo 07/02/2016 09:19]
07/02/2016 09:56
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Post: 217
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Grazie della risposta Nello. Sapevo della luciferina ma non sapevo che dava il meglio di sé in acqua turbolenta. Il totano lo porterò con me alla prossima pescata e vi farò sapere. Ti ringrazio anche per le dritte sull'innesco. Ho visto parecchi video su youtube e parecchie spiegazioni su come innescarli. Proverò ad innescare il mio totano al meglio, anche se congelato e meno catturante del fresco.
[Modificato da Gianlucamare 07/02/2016 09:57]



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15/02/2016 21:44
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Secondo qualcuno, il calamaro o i "capputteddi" (calamaretti e seppioline) funzionano solo se comprati freschi in pescheria o al massimo congelati in soluzione salina entro poche ore, sono quindi da evitare quelli surgelati che si trovano nei supermercati.
Personalmente ho sempre usato quelli comprati in pescheria, ma chi può dire se sono realmente freschi? Qualche sarago l'ho preso, con inneschi abbastanza generosi.


[Modificato da willard80 15/02/2016 21:44]



---
Non puoi smettere di combattere solo perchè la battaglia si fa sempre piu difficile da sostenere.

16/02/2016 08:03
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Post: 218
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Sì willard80, anche io una volta ho provato a pescare con calamaretti e seppioline. A Palermo si trovano nelle pescherie. Una volta ne comperai un po' ed ebbi una sola, fortissima, tocca dagli scogli (ma fu solo una tocca). Quelli che comperai erano però, sicuramente, piccoli cefalopodi scongelati. I truffatori in giro ci sono sempre ma credo che con una buona dose di esperienza si possa veramente capire se compri qualcosa di fresco o qualcosa di scongelato. Io compro il pesce sempre in una stessa pescheria, a Ballarò, mercato a due passi da casa mia, dove arriva, a volte, perfino vivo. E' sempre freschissimo e, ovviamente, calamaretti e seppioline sono una rarità e se ci sono se li fanno ovviamente pagare a caro prezzo. Quella volta che li comperai andai in un'altra pescheria, sempre a Ballarò, una pescheria che li espone però spessissimo e, ovviamente, quello non è prodotto fresco. Ero consapevole che stavo acquistando un prodotto diverso dal fresco ma volevo comunque provarlo come esca, visto che non avevo mai innescato piccoli cefalopodi. Poi ad occhio si vede quando qualcosa è fresca; il profumo, la consistenza delle carni. L'altro giorno nell'altra pescheria in cui altre volte compro del pesce (ce ne sono solo 2 che hanno il pesce divino, in primis quella di cui ho già parlato, e questa) c'era meno di 1 kg di seppioline, bellissime, meravigliose. Non per vantarmi, ma riesco sempre a capire quando il pesce, di qualsiasi tipo, sia fresco. Ci sono una infinità di piccoli accorgimenti che ti aiutano a capirlo. Una cosa moto interessante sarebbe poi sapere bene quale sia il periodo dell'anno in cui si pesca un determinato prodotto rispetto ad un altro. Io conosco diverse specie di pesce e il periodo in cui è facile trovarli e acquistarli freschi nelle pescherie, ma per seppioline e calamaretti sono un po' ignorante in materia. E su internet non ho trovato nulla. Sarebbe interessante conoscere il periodo dell'anno più propizio alla pesca di questi piccoli cefalopodi in modo da avere anche più probabilità di trovarli freschi. Ma ripeto, ad occhio, almeno io, riesco sempre a capire se qualcosa è davvero fresca o spacciata per tale.
[Modificato da Gianlucamare 16/02/2016 08:07]



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(Gianluca Albeggiani).

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17/02/2016 00:03
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Post: 2
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Con i totani non ho preso mai niente, non so il perché ma in tanti anni non ho mai avuto un riscontro positivo. [SM=g27825]

ciao
17/02/2016 07:03
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Re:
Marionio 66, 17/02/2016 00:03:

Con i totani non ho preso mai niente, non so il perché ma in tanti anni non ho mai avuto un riscontro positivo. [SM=g27825]

ciao



Ciao Marionio 66, e soprattutto benvenuto sul forum (arriva in automatico a tutti gli utenti iscritti il messaggio che ti segnala un nuovo arrivato).
Sarà per questo che, come dicevo, si parla quasi sempre di seppie e calamari ma quasi mai di totano. Io proverò e vi farò sapere (è la prima volta che provo questa esca, tra l'altro ha anche l'handicap di essere congelata).



- Mare.

Azzurro,
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18/02/2016 20:39
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Post: 793
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Re:
Marionio 66, 17/02/2016 00:03:

Con i totani non ho preso mai niente, non so il perché ma in tanti anni non ho mai avuto un riscontro positivo. [SM=g27825]

ciao



Se è per questo nemmeno io!....Ma il totano, come il calamaro e la seppia sono delle esche abbastanza selettive. Saraghi, anche di taglia, e spigole, nel periodo invernale. Altra cosa sono gli anellidi, molto più generici come tipologia di esca, adatti a quasi tutte le specie ittiche che popolano i nostri mari. Ad ogni modo, un amo ricoperto di strisciolina di calamaro lo tengo sempre in acqua, non si sa mai....


19/02/2016 07:48
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Caro Nello, mi sa che anche io, le prossime volte, porterò con me una canna da lasciare lavorare in acqua per un lasso di tempo maggiore rispetto alle altre, innescando esca bianca, calamaro, seppia o totano che sia. Così risolverei pure i miei problemi riguardante la gestione di 3 canne (in passato ho provato a gestirne 3 ma mi sono accorto che, per me, 2 sarebbe il numero ideale. La mia convinzione, però, deriva forse dal fatto che, nelle poche volte che ho portato con me 3 canne, in queste ho innescato solo anellidi, esche che vanno controllate più spesso. L'ideale sarebbe innescare su una canna un' esca per le lunghe attese, su un'altra una per le "medie" attese, che so il bibi, e sull'altra gli anellidi o le esche che tendono a deteriorarsi di più. Sbaglio? Voi come fate?). Penso che le esche di una certa consistenza, come i cefalopodi, possano essere lasciate in acqua per periodi più lunghi rispetto alle prime, senza avere l'accortezza di controllarle più spesso come avviene per alcuni anellidi o alcune esche più delicate. Il mio problema sta anche nel fatto che per una battuta di pesca mi porto sempre il mondo appresso [SM=g27828] . Solo la borsa pesa non so quanto per tutti i piombi che ho, magari inutili quella giornata...ma portarmi tutto mi da sicurezza [SM=g27827] .



- Mare.

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19/02/2016 22:21
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Post: 794
Registrato il: 24/09/2007
Città: FRANCOFONTE
Utente Senior
Come la vedo io, e come facciamo in base ai nostri riscontri.
Giusto l'altro ieri sera eravamo in pesca con mare per piramidi da 150g. Avevamo con noi anche arenicola, verme abbastanza noto per via della sua delicatezza intrinseca....Ebbene, con quel mare, le esche uscivano intatte anche dopo 20 minuti...Quando non c'è pesce sono per lo più i granchi ad accanirsi contro le nostre esche. In ogni caso non si dovrebbe superare mai la mezzora, e questa a volte è anche troppo. Poi ti può anche capitare di trovarvi un pesce appeso, a peso morto, e non avere nemmeno idea di quanto tempo la canna sia stata inattiva...Un buon compromesso potrebbero essere 15-20 minuti, ma è il mare e/o i granchi a comandare.
2 canne ad anellidi sono giuste. Di più diventa dispendioso per le energie fisiche necessarie per un'intera battuta. Si lanciano inizialmente a distanze diverse l'una dall'altra, fin quando non si individua la giusta distanza di pascolo. Poi ci si può concentrare tutti i componenti su quella distanza. Noi andiamo in pesca in due o in tre, e facciamo sempre gioco di squadra.
Io oltre alla coppia di canne con anellidi, metto la terza con esche da lunga attesa, tipo il bibi o il calamaro o la mezza sarda. Nel periodo dei serra la terza canna è dedicata al trancio di cefalo sgallato.
In questo periodo invernale le esche bianche hanno un notevole potenziale. Purtroppo non sono quasi mai riuscito a trovare le seppioline. Un bell'innesco di seppiolina intera, con dentro un minuscolo pezzetto di polistirolo, e il tutto ben fissato ad un bell'amo zerato è quanto di più invitante ci possa essere per le spigole invernali

...e poi non metterti troppo piombo nella cassetta. Metti giusto quelli che pensi occorrano, e qualche riserva. Il sovrappiù, e quelli pesanti da tenuta tienili in un barattolo dentro il cofano. Quando arrivi a mare, in un attimo ti rendi conto di cosa portarti effettivamente dietro. Se poi ne perdi più del previsto, in un attimo vai a prenderli in auto.
[Modificato da nello cataudo 19/02/2016 22:24]
20/02/2016 07:34
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Grazie per i consigli Nello. Hai ragione, è davvero difficile trovare le seppioline fresche. Mercoledì ero andato al mercato per comperare un po' di pesce per mio figlio e ho trovato 2 piccoli calamari, freschissimi; il tizio mi ha anche regalato una dozzina di seppioline che erano nella cassetta. Erano proprio piccole, appartenenti alla specie "sepiola rondeletii". Siccome non avevo pescate imminenti da fare, le ho fritte. Squisite. Ma come ti dicevo erano solo una dozzina, non di più. Non so se potevo surgelarle (come si dice spesso il fresco, ovviamente, ha una marcia in più) ma alla fine ho deciso di mangiarle. So che sono un'ottima esca ma non le ho mai provate, proprio per la difficoltà a trovarle fresche e per il loro costo.



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21/02/2016 20:31
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Post: 39
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Città: PATERNO'
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Utente Junior
Il totano l'ho usato una settimana fa, esattamente domenica scorsa... A 15 euro al kg, un totano m'he costato quasi 5 euro.. Totano freschissimo.. L'ho innescato su due beack con paternoster, ma niente... L'ho innescato uno a strisciolina e l'altro da un tentacolo.. Niente.. Alla fine non l'ho rovinato, e arrivato a casa, insieme a delle triglie comprate al mercato ittico di Ct, mia madre me l'ha fatto ad anellini e fritto... Na delizia... XD
22/02/2016 07:02
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Post: 224
Registrato il: 04/06/2014
Città: PALERMO
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Utente Junior
Ben fatto! Anche io, il più delle volte, l'esca la sacrifico per il mio palato anziché per quello dei pesci!! Ah ah ah! [SM=g27828]



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