Picciotti questa è la sicilia

Vi racconto di oggi, un giorno come tanti se non per il fatto che decido di andare con la mia ragazza al mare a prendere il sole (spiaggia di S.Marco -Fiumefreddo- ).
Sul luogo un solo ragazzo che pescava anche lui con la ragazza per vui decido di non disturbare.
La storia inizia dopo un ora circa, solo le 15 e 30 e si avvicinano 2 pescherecci poi 3, 4 5 , ragazzi 5 pescherecci che invadono S.Marco. Iniziano a calare reti a 20 e dico 20 metri dalla riva tantè che quel ragazzo smette di pescare per evitare di fare discussioni visto che prendere le reti era la cosa piu' facile.
Mi avvicino a lui, mi presento e gli dico che sto chiamando la guardia costiera perchè è assurdo tutto ciò, ma qui entra il bello, mi ferma e mi dice: "L'ultima volta che ho chiamato la guardia costiera è venuta dopo mezz'ora, ha beccato quelli di un peschereccio a cui ha fatto una multa, ma appena sono andati via quelli del peschereccio sono venuti a riva,due sono scesi e con un coltello in mano mi hanno chiesto se avevo chiamato io la guardia costiera e ho dovuto dire di no e li implorati di credermi perchè AVEVO PAURA PER ME E LA MIA RAGAZZA".
A questo punto preso dalla rabbia e sconvolto da tutto ciò che stava succedendo e che avevo sentito chiamao i carabbinieri che prima di dicono che non possono fare nulla e poi mi mettono in contatto con la capitaneria di riposto (Giarre) e qui viene il gran finale... dopo aver spiegato tutto mi dicono che non possono venire sempre per queste fesserie perchè ci stanno cose piu' importanti da fare...SI, ANDARE A PRENDERE I CLANDESTINI A LAMPEDUSA, O IL CAFFE' AL BAR.
Ragazzi mi sa che abbandono! 2 anni fa ho preso una multa di 30 euro ad acitrezza perchè è zona protetta e con una canneta fissa potevo recare danno all'ambiente, ma vaaaaaaaaaa!

Purtroppo questi tizi sono quelli che rovinano la giornata!

questa è l'italia e le sue leggi ..........la sicilia nn ha colpe e manco le autorita competenti

Assurdo!!!!!!!!!!!!!!
E' Una vergogna !!!

anche noi a mio parere,ci dovremmo vergognare,perchè noi popolo (e quando dico popolo intendo tutti,non solo gli appassionati di pesca sportiva)non facciamo nulla x debellare questi sopprusi fatti da gente ignorante, che ha in testa a scapito della natura e della gente di fare solo comandare il dio denaro.
facciamo una raccolta firme raduniamoci in qualche posto x far capire che non accettiamo la cosa non ne parliamo e basta,e come se gettassimo un sasso in acqua(non galleggia).

Il fatto che la Sicicila non ha colpe è ovvio, perchè ste cose succedono un po ovunque, da me in Campania non ne parliamo se ne vedono di tutti i colori. Ma le autorità competenti pure non hanno colpa? Mah!!! Mi lascia un po perplessa sta cosa. Penso che se ci fosse un po meno strafottenza anche da parte loro nel far rispettare la legge le cose andrebbero un pochino meglio. é vero che tutti dobbiamo fare qualcosa, ma come nel caso sopracitato se uno chiama e si sente dire ste cose mi sa che poi la seconda volta ci pensa e dice: "Beh ma chi me lo fa fare!!!"

Sono daccordo con Salvatore, innanzitutto se la gente non comprasse il novellame questi non razzolerebbero nel sottocosta,poi una cosa che mi fà rabbia quando i pescatori "professionisti" si lamentano che non c'è più pesce a mare e che non riescono a sopravvivere, porca miseria sono loro i primi a distruggere tutto con questa odiata pesca del novellame e con lo strascico.
Effettivanente si potrebbe fare una raccolta di firme non solo a livello Siciliano, ora non ricordo bene se l' Autonomia Regionale Siciliana riguarda anche il comparto pesca,ma anche a livello Nazionale per modificare o abrogare la normativa che riguarda la pesca del novellame e lo strascico
Informiamoci perchè se non ricordo male, un' iniziativa simile era già stata intrapresa

MI DISPICE CHE ANCORA ACCADANO QUESTE COSE......CHE VERGOGNA!!!

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Scritto da: Sersin 16/03/2007 12.06
Sono daccordo con Salvatore, innanzitutto se la gente non comprasse il novellame questi non razzolerebbero nel sottocosta,poi una cosa che mi fà rabbia quando i pescatori "professionisti" si lamentano che non c'è più pesce a mare e che non riescono a sopravvivere, porca miseria sono loro i primi a distruggere tutto con questa odiata pesca del novellame e con lo strascico.
Effettivanente si potrebbe fare una raccolta di firme non solo a livello Siciliano, ora non ricordo bene se l' Autonomia Regionale Siciliana riguarda anche il comparto pesca,ma anche a livello Nazionale per modificare o abrogare la normativa che riguarda la pesca del novellame e lo strascico
Informiamoci perchè se non ricordo male, un' iniziativa simile era già stata intrapresa

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Sergio, per intanto guarda il decreto assessoriale che si trova a questo link : www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g07-08/g07-08-p16.html

[Modificato da Lucianoz 16/03/2007 16.36]

Tanto per completare il discorso, credo che non si tratti di pescatori professionisti perchè questi sanno i rischi che corrono.

Piuttosto c'è un esercito di persone non professionisti, che magari hanno una barchetta, che praticano tutti i tipi di pesca fregandosene delle regole (sub-reti-conzo) : il pescato lo vanno a vendere alle pescherie che lo accettano e lo mettono in vendita senza la documentazione probatoria di rito.

Quei malandrini arrotondano, così, lo stipendio...

La risposta, poi, dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto, ci può stare, purtroppo : quelli fanno miracoli ogni giorno (anche se dovrebbero essere più corretti nelle risposte che dànno al pubblico).

Quanto poi alla territorialità del fenomeno, non so, si dovrebbe chiedere a qualcuno se lo stesso accade anche in Toscana, in Liguria, in Emilia Romagna e in Veneto.

Le regole ci sono, il problema è se vengono rispettate da tutti i pescatori professionisti

Qualcosa si muove:
(Dalla Gazzetta del Sud di Venerdì 16 Marzo 2007)
Pescatori dilettanti multati a Falcone (Me).

Prosegue senza sosta l'attività della Capitaneria di porto di Milazzo finalizzata a reprimere la pesca di frodo o in violazione alle normative vigenti.Nei giorni scorsi, controlli nel tratto di mare compreso tra il comune di Terme Vigliatore e Falcone ha portato alla notifica di numerosi verbali amministrativi a carico di pescatori sportivi che impiegavano reti e attrezzi vietati per svolgere la loro attività. Tutti gli attrezzi non consentiti sono stati sequestrati. Nello stesso contesto si è proceduto al sequestro di una imbarcazione, utilizzata in assenza dell'obbligatoria copertura assicurativa.
"L'attività di vigilanza-ha affermato il comandante della Capitaneria, Riccardo Giannetto-proseguirà per evitare comportamenti illeciti di chi si dedica alla pesca sportiva utilizzando attrezzature riservate ai professionisti"

Speriamo che effettivamente continuino questi controlli, in questo modo almeno si cercherà di limitare i danni che la pesca del novellame causa!!!!!

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Scritto da: Sersin 17/03/2007 11.50
..."L'attività di vigilanza-ha affermato il comandante della Capitaneria, Riccardo Giannetto-proseguirà per evitare comportamenti illeciti di chi si dedica alla pesca sportiva utilizzando attrezzature riservate ai professionisti"...

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Ecco, secondo me questa è una buona notizia perchè si è individuato esattamente chi fa pesca oggettivamente dannosa.

Tutto sta a vedere se alle intenzioni seguiranno i fatti.

Su ciò ho qualche dubbio : ci vorrebbe una sorveglianza sistematica di tutte le coste.

Ma bisognerebbe avere una flotta cento volte più consistente (se anche basta...) di quella di cui dispone oggi la guardia costiera.

Ad ogni modo, è meglio che niente.

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Scritto da: Lucianoz 16/03/2007 16.48
Tanto per completare il discorso, credo che non si tratti di pescatori professionisti perchè questi sanno i rischi che corrono.

Piuttosto c'è un esercito di persone non professionisti, che magari hanno una barchetta, che praticano tutti i tipi di pesca fregandosene delle regole (sub-reti-conzo) : il pescato lo vanno a vendere alle pescherie che lo accettano e lo mettono in vendita senza la documentazione probatoria di rito.

Quei malandrini arrotondano, così, lo stipendio...

La risposta, poi, dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto, ci può stare, purtroppo : quelli fanno miracoli ogni giorno (anche se dovrebbero essere più corretti nelle risposte che dànno al pubblico).

Quanto poi alla territorialità del fenomeno, non so, si dovrebbe chiedere a qualcuno se lo stesso accade anche in Toscana, in Liguria, in Emilia Romagna e in Veneto.

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Luciano devo correggerti, sono stato a S.Marco mercoledi (vedi aiola della sezione report) e ci sono tornato stamani (cappotto secco) ed entrambe le volte c'erano almeno 5-7 pescherecci (nota bene non barchette) di 10-15 mt di lunghezza , che calavano le reti in circolo per il "novellame" o per dirla alla sicula "pu' nannatu". Girano intorno alla foce del fiume e credo peschino con le reti a galla circondando il branco rapidamente e ritirandole, e poi giù di nuovo più e più volte. Credo che se si affacciano dal balcone con un binocolo sia quelli di Giardini che quelli di Riposto li vedano da soli visto che sono tutti i giorni sia di mattina che di pomeriggio sempre nello stesso punto. Secondo me mangiano tanto pesce fresco.

In questo caso non c'e' da chiamare nessuno stanno facendo male per primi a se stessi. Correggere questi stolti credo spetti agli altri pescatori, gli verrà a qualcuno il dubbio prima o poi che non sia solo colpa dell'inquinamento e del buco nell'ozono, ma piuttosto del vuoto spinto delle loro cucuzze.

Gio'

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Scritto da: lowcost 17/03/2007 13.25
... entrambe le volte c'erano almeno 5-7 pescherecci (nota bene non barchette) di 10-15 mt di lunghezza...

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Ci credo, come no? Io riferivo l'esperienza della costa di Roccalumera.

Non so che dire : ci sono dei comportamenti contraddittori (anche da parte di chi deve controllare) : credo purtroppo che, nonostante tutte le belle intenzioni (vedi sopra), ci sia un patto di "quieto vivere" tra pescatori (professionisti e non) e controllori.

Se così fosse, sarebbe una cosa micidiale perchè non c'è modo di far affiorare la coscienza del danno che si produce.

Si va avanti di giorno in giorno, si tollera, si prende quel che si può, si fanno un pò di euro, poi "domani ci si pensa".

Quantomeno questi pescatori di novellame rispettano le festività.. stamattina ero a san marco ed ho visto un solo peschereccio che si è fatto un paio di calate presso il fiume alcantara fino alle 7 circa.. poi è rincasato..
Purtroppo però nn si sono visti neanche pesci..

Lorenzo, quel peschereccio era fuorilegge se non ho capito male la pesca del novellame è vietata nei giorni festivi(correggetemi se sbaglio) come disposto dal decreto Assessoriale pubblicato sullu G.U. della Sicilia, postato da Luciano

[Modificato da Sersin 18/03/2007 21.04]

6\96
ho fatto il servizio militare a Riposto.....ti posso dire che il controllo a quei tempi c'era....anche di notte e per sciocchezze ci facevano uscire a mare, ma il discorso allucinante è che, sequestrato il pescato ed emesso il verbale, questi delinquenti ritornano a mare a fare il ç@@@# che vogliono....se ne fregano se hanno a carico 20 verbali, dovrebbero sequestrare la barca direttamente..

Mi schifìo pure di dire la mia...tanto ormai lo sapete che se potessi,andrei a mare con il fucile nel fodero...

vi racconto la mia!! sabato 24 marzo zona sanmarco verso le 6.00 incominciamo a sentire rumore di barche ... e 1 e 2 .. 3 4 5 pescherecci a 70 80 metri dalla riva con la paura che mi partisse qualche canna!! e i vuciati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e vai tutte giu con le reti!! è un mondo di me...