Approfittando delle belle giornate primaverili e delle ferie del buon Larry,
dedichiamo un’intera giornata alla ricerca del nostro pinnuto preferito, l’Orata.
Alle 7.00 siamo sul posto: Larry monta 3 canne su cui alterna fasolari, bibi ed americano;
io pesco allo stesso modo ma monto una quarta canna alla ricerca del serra
con cavetto d’acciaio da 30lb, piramide e filetto di spigola su doppio amo 3/0.
La giornata scorre via tranquilla senza grandi emozioni, i granchi e la minutaglia la fanno da padroni con il risultato che
le nostre esche lavorano poco, male ed i terminali del 30/32/35 in f.c. tornano spesso e volentieri aggrovigliati e gli ami bad bass
(mi pare i 327) e Kamasan beack sono sempre puliti.
Non demordiamo ed adottiamo le contromisure: saliamo con i finali fino ad uno 0.43 f.c.
( lo so che molti amici torceranno il naso, ragazzi scusatemi ma sono fatto così
),
inneschiamo un granchio vivo (appena pescato da Larry) con chiara finalità intimidatoria nei confronti degli altri granchi
e spariamo le esche più fuori possibile nonostante il vento frontale.
Attorno alle 14 circa, effettuati i controlli di rito, mi accorgo che le esche finalmente lavorano a dovere ed i terminali pure,
guardo Larry che sta controllando le sue esche ed anche lui mi conferma che sono intatte:
ci scambiamo un gesto d’intesa e rilanciamo le esche fiduciosi.
Alle 15.30 la mia bass queen ha un leggerissimo movimento del cimino,
chiedo conferma a Larry che è accanto a me ma lui dice di non aver
visto quel movimento isolato che a me è sembrato di vedere
Resto a fissare la canna incriminata e dopo un paio di minuti
intravedo un altro leggerissimo movimento,
non una toccata ma una leggerissima flessione in avanti di nemmeno un cm,
a cui fanno seguito altri 2-3 lunghissimi minuti di silenzio totale
.
Ipotizzo si tratti di un granchietto che sta rosicchiando le esche
ma, in fondo in fondo,
spero che dall’altra parte della lenza ci sia
Lei, a sfoggiare il suo classico comportamento
imprevedibile, misterioso e furbissimo.
Assolutamente scettico prendo la canna in mano e ferro in maniera decisa.
Con grande stupore avverto immediatamente una gran tirata, veramente
poderosa e nervosa, con immediata fuga verso il largo. L’Adrenalina è a 1000:
è Lei, non c’è dubbio, ed era lì ad aspettarmi, sorniona, da un pezzo
.
Larry accorre, io lascio sfuriare il pesce, mentre il buon Lorenz recupera ben 3
canne verso le quali procede la fuga della preda: inutile dire che se il team non fosse stato al completo
(il mitico team composto da me & Larry) le cose sarebbero andate diversamente
.
Il pesciolino viene docile docile, grazie alla complicità della mia “nuova” canna
(la “vecchia” ma stupefacente bass queen) e del gioiello shimano stradic fh, davvero un’accoppiata perfetta e bilanciatissima
.
Non ho problemi nello spiaggiare il pesce grazie all’onda giusta,
Larry prontamente si catapulta a mani nude su di Lei, la afferra sul bagnasciuga e la porta al sicuro: EVVAIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!
Un’orata bellissima, magnifica, con dei colori spettacolari.
abbraccio ed urla di rito per una bella cattura “di squadra” !!
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cause vinte in 30 minuti, altrimenti una pizza gratis!