Vi voglio raccontare due episodi accaduti stamattina a Fondachello.
Ero li per una mattutina a spotri che non é poi andata cosi' male dopo tutto. Ho avuto 3 catture , 1 rottura, un paio di mangiate a vuoto, insomma un po' di movimento per 2 ore di pesca non mi posso lamentare.
Comunque veniamo agli "insoliti" episodi vissuti a contorno.
Sono le 8:00 circa tranquillo me ne sto seduto sulla spiaggia ad osservare gli impercettibili movimenti del puntale della mia Hercules quando un urlo mi ridesta "... aAA CAAANNNAA..", mi giro e vedo il picchetto alla mia sinistra divelto giacere al suolo e una canna fare sci nautico in acqua. Seguono le concitate fasi dei vari tentativi di recupero, prima a nuoto, poi col canottino, ma non c'e' niente da fare della canna più nessuna traccia.
Poco dopo alle 8:20 un garista (o supposto tale vista la magliettina azzurra della federazione pescasportivi) allama qualcosa di grosso, pesca a spotri come me pasturello e bigattino non so se a galla o semiaffondante quindi ipotizzo all'inizio spigola poi visto che non veniva opto per cefalo, ma é veramente testardo per essere cefalo....troppo testardo! Il tizio lo manovra fino a vederne la sagoma a circa 25 metri da riva, ma il pesce tira ancora si sono fatte le 8:40 e finalmente il pesce é a portata di retino.
Signori non ci crederei se non l'avessi visto con i miei occhi una LECCIA AMIA di circa due kili o poco più fa bella mostra di se dentro il coppo.
Secondo me a parte la frizione chiusa la prima canna che era partita e mai più tornata era stata portata a spasso da qualche altra simpaticona che si divertiva a fare colazione a base di bigattino.
I miei complimenti vanno alla bravura del nostro collega che ha saputo gestire una situazione certo non facile.
Per quanto sovradimensionato poteva essere parliamo al più di uno 0.16 con amo 12
. Ci vogliono i cosiddetti quadrati per non farsi prendere dalla premura ed evitare così di spaccare tutto.
Onore al merito
Gio'
P.S:
Vediamo chi indovina dove vado questo pomeriggio...
Ferrare sempre! Ma di tanto in tanto fermarsi a godere il fresco.