questa è, a mio avviso, un'iniziativa molto interessante e voglio complimentarmi con gli amici di SCO che l'hanno ideata!
io, in tutta sincerità, credo che la sensibilizzazione dei bagnanti e dei pescasportivi dalla costa sia fondamentale per il mantenimento in buono stato dei nostri splendidi litorali.
per quel che riguarda i pescasportivi con barca e subacquei, il problema è che queste persone di cui si è parlato nei post precedenti (pesci spada sotto misura, quantità esagerate di pesci e quant'altro) non pescano per sport ma, come è stato già detto, per arrotondare lo stipendio... e questo fa capire il perché delle quantità esagerate: "soddi, picciuli, muniti"!!!
poi ci stanno quei grandi sub che con 10 polpi per un totale di mezzo chilo si gloriano di aver fatto una grande battuta di pesca e li vedi pure mazzuliare le loro enormi prede sugli scogli per intenerirne le carni
comunque sia io credo che il danno fatto da questi pseudo pescatori sia quasi nullo di fronte al danno che fanno di notte i purpari con barchetta e lampara (dopo che passano loro davvero non si vedono polpi fino alla nuova mareggiata)
stesso discorso per le reti da posta, non credo che facciano un danno particolarmente eclatante, il danno vero, quello che ha distrutto e continua a distruggere i nostri mari è la pesca a strascico (pesca dettata da una logica puramente economica)... i vecchi pescatori che si avventurano a mare con la loro barchetta e le loro reti da posta hanno un profondo rispetto per il mare, almeno quelli che conosco io.
altro aspetto che è stato toccato e sul quale vorrei esprimere la mia visione, è quello dei limiti del pescato: credo innanzitutto che il limite di 5 chili sia assolutamente ridicolo, mi spiego: che senso ha dare un limite, 5 chili in più teste o qualsiasi peso in una sola testa, quando poi per legge si può calare in mare un conzo da 200 ami che in caso di pescata positiva consente di tirare su quantità ben superiori? e che facciamo, dopo aver tirato il conzo selezioniamo quali saraghi dentici cernie tanute ecc... tenere è quali ributtare in acqua? e ancora che senso ha ributtare in acqua un pesce che ormai è morto?
stesso ragionamento lo esemplifico per chi pesca da spiaggia: poniamo caso di una bella nottata di surf invernale, e poniamo di avere un c..o spropositato in questa nottata, abbiamo beccato 3-4 saraghi per un peso complessivo di 5 kg poi, dopo qualche ora, allamiamo una spigola di 6 chili e la riusciamo a spiaggiarla... che fare? ributtiamo la spigola che è ancora viva? i saraghi che ormai sono morti?
lo stesso discorso vale per tutti i tipi di pesca sportiva... secondo me il limite ce lo auto impone la nostra stessa coscienza, e una campagna di sensibilizzazione come questa potrebbe portare a far maturare una coscienza di rispetto per il mare e l'ambiente anche in altre persone che ancora non l'hanno maturata...
per il resto concordo sul fatto che amministrazioni e capitaneria dovrebbero essere più attive e più attive non solo con i pescasportivi ma con i professionisti che di infrazioni ne fanno di ben più gravi.
complimenti ancora per l'iniziativa speriamo che porti a qualcosa
un saluto
Stefano