00 17/03/2017 17:26
Ciao a tutti. Recentemente ho fatto qualche pescata, solo di qualche ora (purtroppo), e ho innescato vari tipi di esche. Febbraio, appena passato, si sa, è un mese un po' così e i cappotti sono stati parecchi, almeno per me. Ma da un po' di giorni c'è un fantastico sole e anche le temperature si fanno sempre più miti rispetto a qualche settimana fa. Ho voluto provare a cercare qualche orata, pesce che sembra davvero impossibile per me. Eppure mi hanno detto che le stanno cominciando a prendere, e non poche. Recentemente ho pescato con americano e bibi dagli scogli e con condizioni di mare poco mosso. Sempre recentemente ho avuto l'impressione di essere diventato più impaziente rispetto a prima e di controllare le esche e il loro stato sempre più spesso. Non vedendo tocche, almeno per una decina di minuti, ho ritirato il tutto e ho sia controllato lo stato dell'esca sia rilanciato da un'altra parte rispetto a dove avevo lanciato prima. Forse sto sbagliando. Forse pago un po' la delusione per la lunga serie di cappotti invernali che ha sviluppato in me questa impazienza, temibile nemica del pescatore. Anche se innescato ad arte ho trovato il bibi, in diverse occasioni e dopo una decina di minuti dal lancio, completamente sgonfio. Anche l'americano non ha dato i suoi frutti, ma quantomeno era ancora abbastanza integro rispetto al bibi. Un bibi sgonfio ha ancora potere attrattivo? Dopo quanto tempo voi lo controllate? In una occasione sembrava poi tutto tagliuzzato (forse granchio). Cosa dovrei fare? Consigliatemi. So che il bibi è un'esca di attesa, pertanto l'impazienza non serve, ne sono consapevole. In qualche vecchio post qualcuno di voi mi consigliava di controllare lo stato del bibi almeno ogni mezz'ora. Per me è un tempo molto lungo, visto che, una volta che ritiro l'esca anche molto prima dei 30 minuti, la trovo comunqe piuttosto sgonfia e la sostituisco nella speranza di metterne una fresca e con nuovo potere attrattivo. Ripeto, cosa mi consigliate di fare? Devo provare a vincere di nuovo l'impazienza e "resistere" di controllare? Aspettare? Non finirò mai di imparare, quindi chiedo aiuto a voi esperti. Ditemi come vi comportereste in una pesca da scogli con mare mosso o poco mosso e con esche come americano e bibi. Ogni quanto recuperereste? Lascereste comunque le esche sempre nello stesso punto? Grazie.
[Modificato da Gianlucamare 17/03/2017 17:27]



- Mare.

Azzurro,
di infiniti orizzonti riempi i miei occhi
che dell'acqua tua hanno sempre sete;
mi concedi i tuoi abbracci e i tuoi respiri,
dolcemente mi avvolgi e mi accarezzi.
Sei come i miei sogni, sterminati spazi,
in cui si perde la mente e tutto il resto tace. (Gianluca Albeggiani).


- Ho provato ad essere uno qualunque, ma non ci sono riuscito.
(Gianluca Albeggiani).

- Paternoster, che sei nei mari, siano santificati i tuoi ami, venga il tuo segno, sia fatta la tua volontà come in spiaggia così in scogli. Dacci oggi il nostro pesce quotidiano, e metti orate nei nostri "cati" come noi faremmo senza i pescatori. E non ci indurre in delusione e liberaci dal cappotto, amen.