Qualche consiglio su come affrontare il settore.

Allora Signori miei qui ci dobbiamo svegliare..

l'area serve a discutere delle problematiche insite alla conduzione di una gara..

personalmente non ho mai gareggiato...ma il problema me lo sono posto spesso..su come affronterei un settore..
e credo che questo sia un problema di molti...poichè molti affrontano la gara come se fosse una normale pescata..ma è intuitivo che non può essere la stessa cosa e una scelta di questo genere porta, se non al cappotto, comunque al declassamento in classifica..



Voi come vi comportate...

Illustre TDS,
rispondo alla tua domanda in base alla mia esperienza...
Innanzi tutto la prima, importantissima fase, nell'affrontare un settore, è quella dell'osservazione di tutto il settore morfologicamente parlando lasciando perdere (momentaneamente) chi potrebbe essere più periocoloso tra i 10 atleti.
Un'accurata osservazione ci permetterà di leggere come andranno le 5 ore di gare: fase di marea, canaloni, secche, colore dell'acqua, presenza di alghe in movimento o depositate.
Dopodichè il nostro cervelletto si deve sdoppiare, abbinando a questa osservazione la scelta dei travi più idonei da utilizzare durante le 5 ore di gara; subito dopo si sceglieranno le canne che permetteranno di gestire al meglio questi travi.
La fase successiva è quella di osservare gli atleti che a nostro giudizio sono più tecnicamente preparati, affinchè siano il nostro riferimento in caso di catture.
Importantissimo riuscire a distinguere la specie di preda che, eventualmente, verrà catturata dai nostri avversari; cercando di capire con che trave (1-2-3 braccioli, lunghezza) ed a che distanza è stata effettuata la cattura.
In genere se non riesco ad entrare subito in pesca non cambio subito tecnica ma attendo la veridicità di "quelle prede", cioè osservo se è stata una preda occasionale o meno e di conseguenza copio la tecnica dell'avversario.
Calcola che è importantissimo "non fissarsi" con un determinato trave; personalmente do ad ogni trave la fiducia di circa 5-8 lanci, poi cambio.
Un trave non deve rimanere in acqua più di 5 minuti, anche se non ci sono tocche è bene recuperarlo e riprovare....anche alla stessa distanza!!
Ultimo accorgimento....quando si capisce che si è vincenti nel settore non bisogna mai fermarsi, bisogna invece cercare di uscir prede fino all'ultimo secondo e puntare all'assoluto!!

Concordo in tutto con Undue.. ma per i neofiti, non è sempre facile avere i tempi che dici giustamente tu.
Per la mia esperienza, le esche rimangono almeno 10-15 minuti in acqua e x quanto riguarda i travi ne posizioni 3 sulla T, a 1 /2 /3 ami così da sondare il picchetto.
Travi lungi 1,50 mt, sia a braccioli lunghi che corti, flotterati e non.
Per il resto, concordo con le tue parole

Non dico quanti travi faccio girare nell'arco delle 5 ore di gara perchè mi vergogno ; in genere apro 2/3 T (portacalamenti) a 12 postazioni... cmq chi si avvicina al mondo dell'agonismo può semplicemente aprire una T ed utilizzare 2 travi a 2 ami, 2 travi a 3 ami e un paio monoamo! ...per iniziare va bene....il resto lo si acquisisce con l'esperienza!

sono perfettamente d'accordo con unoduetrestella meglio di così non
potevo spiegarmi